mercoledì 16 gennaio 2019

Inquieta!

La principessa fortunata era spesso inquieta!
Lei che apparentemente aveva una vita perfetta, o quasi vabbè!
Lei padrona di se stessa, delle sue decisioni, di ogni sua azione.
Così forte e ottimista.
Un pilastro di razionalità per tanti, la fermezza delle idee chiare, il suo essere così determinata e ostica.
Un vaso pieno di idee, opinioni e soluzioni.
Quando saliva sulla sua nuvola rosa delle volte per giorni faceva fatica poi a scendere.
Si rintanava li, tra le sue continue domande, con tutta la sua fragilità, ad aspettare il momento che l'amore assoluto verso la vita le porgesse la scala per scendere, giù dalla nuvola, nella realtà!
Una realtà da prendere di petto, senza condizionamenti, smarcandosi tra i dubbi, dribblando gli imprevisti, saltando l'ostacolo della paura.
E si accorse che spesso, la paura, si impadroniva della parte più preziosa di lei.
E la rendeva, appunto, inquieta.











#10yearschallenge, fai anche 20!

Sull'onda della moda del momento.
In un momento in cui ho bisogno di scrivere, ma quello che sto scrivendo è ad un punto fermo.
Quando ho bisogno di meditare.
Cosa direi alla ragazza di dieci anni fa?
In realtà se proprio potessi scegliere parlerei più volentieri con quella che venti di anni fa, ne aveva 18.
Li aveva appena compiuti, ad una festa praticamente deserta, come nei migliori film drammatici.
La data del suo compleanno non è di certo tra le più motivanti per un invito a far serata, nemmeno a diciotto anni, nemmeno vent'anni fa.
Il 2 gennaio del 1999 a quella pizzata eravamo forse una decina.
Gli altri invitai decimati da capodanni estremi e dai mali di stagione.
Nella mia famiglia stavano succedendo cose difficili da accettare ed io, la perfettina, chiamata alle armi per supportare il soldato più debole.

A giugno del 2000 mi sarei poi diplomata, e a settembre mi sarei trasferita a Milano.

3.01.1999
Cara diciottenne,
sono io, la te di vent'anni più avanti. Saremo nel 2019 e avrai appena compiuto 38 anni.
Allora, prima di tutto, rilassati! 
A diciotto anni sei ancora una bambina. 
E lo so che a te non piace sentirti una bambina, che non vedi l'ora di diventare grande.
Sei una bambina, invece, responsabile e più adulta della tua età, ma pur sempre senza esperienza alcuna e oltretutto troppo sognatrice e poco pragmatica. 
[E anche dopo l'esperienza non sarà mai abbastanza e rimarrai sulla tua nuvoletta rosa a lungo, quindi non correre!]
Stai per diplomarti; a questo proposito il giorno del tuo orale studia meglio le Crociate. Grazie! Ed evita di fare l'altezzosa antipatica con la Prof. di matematica!
Poi ferma le bocce! 
Ti devi laureare. Sei una brava studentessa, devi solo scegliere la facoltà giusta!
Scendi a compromessi con i tuoi genitori, fuori casa si, ma non così lontano.
Scappare lontano non servirà a nulla. 
Forse è meglio se metti da parte la tua ribellione e provate a cambiare alcune cose insieme!
Tanto la colpa delle scelte sbagliate che farai, qualunque esse siano, saranno sempre e soltanto le tue.
E le conseguenze pure!
Arriva in ritardo, guarda l'alba con i tuoi amici. Dormi in spiaggia. Organizza e scappa all'ultimo.
Li farai preoccupare, ma gli eviterai recriminazioni in futuro.
Studia filosofia, condividi l'appartamento con altre studentesse, partecipa alle feste, balla, bevi, ridi.
Viaggia. Anche se a piedi scalzi, zaino in spalla e tasche vuote.
Fai un Erasmus. 
Se credi, vai fuori corso, puoi permetterti di laurearti un anno dopo, ma non di aver vissuto i tuoi vent'anni nel migliore dei modi.
Puoi trovarti anche un lavoretto per aiutare i tuoi, ok, ma calma!
Calma, per lavorare c'è tempo, avrai tutta la vita!
Basterà spendere meno soldi in scarpe e vestiti!
Partecipa alle conferenze, visita musei e mostre, colleziona immagini di cose belle in quegli occhioni curiosi.
Non avere fretta. Hai tutto il tempo che vuoi. E tutta l'energia che già dopo i trenta non avrai più.
E la tua mente, ora, è ancora abbastanza libera. E la tua anima, fin qui, è ancora quasi intatta, nessuna cicatrice impedirà alla gioia di pervadere ogni singolo atomo della tua vita!
Non sentirti in colpa, mai! Se hai sbagliato troverai la soluzione, in ogni caso.
Non essere troppo severa con te stessa. Altrimenti lo diventerai anche con gli altri. 
Perdonati sempre! E ridici su.
Non pensare troppo all'amore. Tanto non ti innamorerai prima dei trentacinque anni. 
Il resto lo sembrerà e basta!
Mantieni il cuore puro per la persona che veramente lo meriterà.
Non temere, arriverà!
Non affannarti.
Canta a squarcia gola, salta, balla, suda. 
Dormi!
Concentrati sull'amicizia e sui legami con le persone.
Goditi i tuoi nipotini. Sta loro vicino durante la loro adolescenza. Siete cresciuti praticamente insieme e loro hanno bisogno di te. 
Tutta questa ipersensibilità devi imparare a gestirla subito. Non riuscirai a risolvere i problemi del mondo. Raccogli le tue energie per provare a metabolizzare i tuoi! 
Allenati a volerti bene. 
Prenditi cura del tuo corpo, mangia sano. Smetti di fumare, subito!
Non esagerare con i carboidrati, non cercare l'affetto nei biscotti!
Osa! A vent'anni puoi permetterti di osare. Vestiti strana, male, usa smalti colorati e rasati i capelli. Dopo non ne avrai mai più il coraggio.
Ridi. Ridi tanto e rumoroso!
Fai dello yoga! Se inizi a vent'anni a 38 non sembrerai un elefante quando lo farai.
Prendi consapevolezza di chi sei e impara ad accettarti.

Ora, guardati allo specchio. 
Quando tra vent'anni guarderai le foto di questi momenti, scoprirai che sei bellissima!