mercoledì 18 dicembre 2013

Una sorpresa per Voi!


Un piccolo pensiero per Voi
Very Normal Women 
che mi sostenete!
Grazie!
E che questo Natale 2013 sia per Voi e per le Vostre famiglie
 felice e sereno!
Con affetto sincero
Cristina




martedì 17 dicembre 2013

Vicendevolmente!

L'anno sta per finire. Finalmente!
Un anno faticoso e a tratti inconcludente!
Sicuramente un anno di cambiamenti, interiori, forti e profondi!

Ogni anno brindando al nuovo anno rimango sognante e piena di aspettative!
E spero di non smettere mai di farlo!
Con l'intimo rosso e rigorosamente piena di brillantini ovunque, un po' emozionata, aspettando quel qualcosa che magari non arriverà mai!

Ogni anno, poi, il primo di gennaio, è il grande giorno dei Buoni Propositi.
Si, ogni anno, poi a dicembre, facendo il sunto dell'anno trascorso, mi rendo conto che in realtà gli stessi buoni propositi sono stati quasi completamente disillusi.

Certo! Perché è difficile essere così fortemente fedeli a se stessi, dovendo poi fare conto con una quotidianità vivace fatta di altri milioni di persone!

Ieri sera, uscendo di casa per raggiungere tre amiche a cena per gli auguri di Natale, ho avuto quindi un'idea geniale!

Lo SWAP dei Buoni Propositi!

E' un'idea da proporre durante queste feste, un argomento nuovo di cui parlare!
Provarci non ci costerà nulla!

Importante che il gruppo abbia però questi requisiti:

1) E' necessario essere Amici e non conoscenti (prego notare la A maiuscola)
2) E' necessario volersi davvero bene! Quindi NO ai giudizi, NO all'invidia, SI all'amore disinteressato e alla complicità!
3) E' necessario volerlo fare!

Il gioco, poi, è semplice!

Ogni partecipante elenca un Buono Proposito per l'anno nuovo e il resto del gruppo si impegna ad aiutare l'Amico a portarlo avanti, fino a soddisfarlo, per il resto dell'anno!

Insieme si può!
Ci si motiva, si da significato ad ogni nostra azione!

Vicendevolmente!

#vicendevolmente

lunedì 16 dicembre 2013

Figlio unico per qualche giorno, e...

Little Boy è ancora in "vacanza" dai nonni!
Il resto della Very Normal Family è preso dai miliardi di impegni pre-natalizi, soprattutto volti a soddisfare la vita mondana di Big Boy!
Quindi concerti di Natale, cene di Natale, aperitivi di Natale che quest'anno, anzi anche quest'anno, sto Babbo Natale di sicuro mi porterà un paio di kili in più!

Di certo c'è una mamma e un figlio, che per una decina di giorni, torna ad essere "unico"!

Il primogenito e la mamma, solo per lui!

Ed è li che ti rendi conto di quanto un secondo figlio cambi gli equilibri familiari.

La casa un po'più ordinata e silenziosa, la colonna vertebrale rinnovata, che tutti quei dolori quindi sono dovuti alle ore in braccio di Little Boy, e non all'età!

Un primogenito, il Principe del palazzo, con un interiorità completamente mutata dall'arrivo di secondogenito!
E te ne accorgi soltanto quando torna ad essere unico per un po'!

I primi giorni è solo giubilo!
Il telecomando è solo suo, la cameretta è solo sua, il tappeto è solo suo, i giochi sono solo suoi.. la mamma è solo sua!
Decide lui cosa mangiare, si può sgarrare sugli orari e a tavola si urla meno, molto meno!

La lavatrice trova pace, è sufficiente solo una volta al giorno, e non due o addirittura tre!
La spesa diventa di nuovo semplice, niente pappette, biscotti di Peppa Pig e pannolini!

Si può uscire a piedi o con i mezzi, la macchina diventa solo comodità e non più necessita assoluta!

Poi passano i giorni e la gioia di un Little Boy in mezzo ai piedi inizia a mancarti, sempre di più! Anzi inizia a mancarmi, più che altro.

L'altro pomeriggio vado a prendere Big Boy a scuola.

"Big Boy oggi saltiamo il calcio, andiamo IO e TE, a farci un giro, così prendiamo anche un pensierino per la zia e le scarpe nuove per te!"

"ah, ah!"

"allora, Big Boy, questo Babbo Natale, arriverà?"

"per me si, sono stato bravissimo!"

"e per Little Boy?"

"si, penso di si..."

"e per la mamma? io sono stata davvero bravissimaaaa!"

Silenzio!

"allora Big Boy?"

Silenzio!

"Quindi?"

"Mamma, non ho parole!!!"

"..."

"E, Big Boy, ti piace la nebbia a te?"

"Uffa, mamma, in questa macchina non si può mai dormire!"

E li ti rendi conto che l'arrivo del fratellino a Big Boy ha fatto un gran bene, ahimé, e lo ha reso precocemente indipendente e autonomo!

E che ormai è così! 

Punto e basta!

giovedì 12 dicembre 2013

A che età gli uomini imparano a negare l'evidenza?

Seconda elementare per Big Boy.
La fine del primo quadrimestre.
La fatica inizia a farsi sentire!
Quindi tre ritardi mattutini su tre accumulati solo tra il 25 novembre e oggi!

Big Boy come già l'anno scorso aspetta con ansia le vacanze natalizie per farsi venire l'influenza, iniziando già da ora con tosse e raffreddore!
Il colorito della sua pelle muta dal verdino al grigio scuro, senza passare nemmeno da una parvenza di rosa!

Il mio naso, come ogni dicembre da dieci anni a questa parte, viene abitato dal suo grande amico Herpes.
Ma dev'essere colpa di Babbo Natale, chiedo sempre un' Hermés e puntualmente arriva invece lui, un bel Herpés. L'anno prossimo mi spiegherò meglio!

Nel suo processo di crescita, Big Boy - che io guardo sempre con estremo stupore e meraviglia, cercando di gustarmelo a pieno ora per ora, giorno per giorno - sta andando bene, direi!

L'altro giorno torna da scuola con due dieci nelle rispettive verifiche di matematica e italiano - che poi sempre di lunedì, questo è sadismo - e un richiamo scritto sul libretto personale. Una nota.

Prova da prima a corrompere la Zia per ottenere una firma, sulle verifiche e anche sulla nota!

Poi è costretto a dirmelo. 
Leggo che Big Boy si è preso gioco di un compagno ridendogli in faccia inneggiando alle di lui orecchie da coniglio!

Sono sincera, faccio pure fatica a sgridarlo. Ma devo farlo. E lo faccio davanti alla Zia e a NI, non so se ricordate, il mio nipotino ventiquattrenne!

Big Boy racconta la storia, un banale scambio di opinioni tra bambini di sette anni, finita con la sola sua sconfitta, dovuta alla sola sua confessione!

Il nipotino NI:

"Big Boy, fatti furbo, quando succedono 'ste cose, nega, nega anche l'evidenza, soprattutto se l'altro lo sta già facendo! Fatti furbo! Non prenderti sempre la colpa! Imparate a sbrigarvele da soli queste cose!"

Come dargli torto! Invece mi mantengo assolutamente neutrale. Non sarò io a insegnare a mio figlio a dire le bugie e tanto meno a comportarsi come il 99% delle persone.

La sera successiva. 
Seduti a tavola. Io, Lui e Big Boy (che Little Boy è ancora in vacanza dai nonni)

Big Boy con quel sorriso stampato che significa solo sono figo e ne sono fiero:

"Oggi ho detto una bugia!"

E ride!

"Abbiamo rovesciato l'acqua a mensa e io ho negato e ho detto che io non sono stato!"

Lui: "Big Boy le bugie non si dicono!"

Io rimango in silenzio e neutrale ma penso "Era ora!"

Big Boy: "Ma papà, me lo ha detto NI!"

Lui guarda me con disapprovazione.
Io in silenzio continuo ad essere neutrale e con fermezza muovo lo sguardo nel vuoto!

martedì 10 dicembre 2013

Riflessioni 2

Anche questo post sarà uno di quei post di riflessioni, di riflessione!
Uno di quelli che scrivo presa da un impulso intimo e personalissimo.
Da quell'impulso che mi fa uscire le parole dalle dita più facilmente che dalla bocca, di quella forza che la mente ha ma è incapace di trasmettere, a volte, o che a volte preferisce trattenere per conservarla, per quel momento che prima o poi arriverà, forse, o che non arriverà mai!

Vorrei vivere nel mondo delle risposte, e non delle domande!
Nel mondo del dare senza chiedere!
In un mondo fatto si sorrisi e disponibilità, di vicendevolezza!

Non ho più voglia di aspettare, di aspettare che qualcuno decida, anche per me!
Vorrei sentirmi dire si o no, ma non più ti farò sapere, vedremo, chissà!

Vorrei che i colori riniziassero ad esistere!
In questo mondo tutto nero o bianco o tuttalpiù grigio!

Sono disposta a non avere nessuna certezza per il futuro prossimo, sono di quella generazione che vive alla giornata, senza troppi problemi!
Sono abbastanza grande per non vivere nel passato ma per imparare da quello che è successo!
Però vorrei almeno poter considerare l'ora, il momento!
L'esatto istante in cui vivo. Il presente!

Stop al rimandare, stop all'allontanare piuttosto che affrontare!
Basta, sono stanca di aspettare!

lunedì 9 dicembre 2013

La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare!

Di solito il fine settimana di Sant'Ambrogio, quello che per tutto il resto d' Italia è il ponte dell'Immacolata, sono solita rimanere a Milano.

Negozi tutti aperti, atmosfera natalizia, l'albero che si accende in Piazza Duomo, gli Oh Bej Oh Bej...

Quest'anno no! Sono andata via da Milano!

Un paio di giorni in Toscana, dai miei genitori, quei dieci gradi in più che non ti tolgono il cappotto ma ti permettono di respirare a pieni polmoni senza rischiare il congelamento delle mucose nasali, un po' di sole, gli amici, le risate e tante tante coccole!

E poi quel viaggio in macchina, poche ore, ma intense!
Si riesce finalmente a parlare, escono quei discorsi che da troppo tempo si rimandano, c'è il tempo per pensare e per confrontarsi!
Nascono nuove idee, si cercano soluzioni, alcune volte tra l'andata e il ritorno si trovano pure, quelle soluzioni!
Si prova a capirsi, a capire se stessi e l'altro.
Sembra che tra la partenza e l'arrivo ogni volta ci sia tempo un po' per riscoprirsi, per fermarsi un attimo in quel continuo evolvere!

E poi c'è il mare li, e il mare è l'unica cosa che riesce a placarmi senza fare nulla.
Io mi fermo li davanti e lui mi placa.
Lo guardo, cerco si fermare il cervello, e lui è li, per placarmi!
Il suo rumore, quel movimento così costante ma sempre diverso.
Io, il mare e me stessa!

Poi ci sono i nonni, le due persone più perfette che esistano per i miei Boys!
Ci sono loro che li capiscono, li comprendono, forse semplicemente perché sarà vero che invecchiando si torna un po' bambini, annullando quel gap generazionale che ci separa dai figli?

E poi si ritorna, e c'è di nuovo la vita!

Un lunedì differente!
Little Boy è rimasto in "vacanza dai nonni"!
Io, come al solito, il primo giorno non mi rendo neanche conto, il secondo ne godo, il terzo già mi manca da morire!

Big Boy, invece:

"Che bello mamma! Per qualche giorno sono figlio unico!"

Curiosa, attendo di capire quali siano le sue aspettative!



giovedì 5 dicembre 2013

Che PIEGA avrà 'sta giornata?

Buongiorno!

Nella nuvola ovattata che stamattina è tutt'intorno alla mia testa il clima è abbastanza buono. 
Fa freddo, ma c'è il sole. 
Le mie orecchie sono tappate, ma ahimè non abbastanza! 
Il rumore del traffico e della città in generale mi arriva dritto dritto al cervello facendo esplodere uno di quei mal di testa da urlo!
Mi sono comunque alzata, un'ora in riardo perché non ho sentito la sveglia!
Ho comunque portato Big Boy a scuola e ora sono qua, al lavoro, io, Little Boy e una buona selezione musicale. Che quando ci vuole ci vuole!
Da Vasco Rossi a De Gregori, Da Barry White a Madonna!

Stamattina sono riuscita, ovvero ho assolutamente dovuto, lavarmi i capelli!
Anche!
Di corsa li ho asciugati, che uscire a zero gradi coi capelli bagnati, dopo una certa e con sto raffreddore non è raccomandabile!

Sveglio Little Boy, colazione al volo che siamo già un'ora, dico un'ora, in ritardo e poi sul fasciatoio per il pit-stop mattutino, veloce ma efficace!

Mentre gli cambio il pannolino, mi guarda e sorride!
Che già vederlo sorridere appena sveglio è un miracolo assai raro!

Lo guardo e gli chiedo:

"Little Boy, cosa hai da ridere?"

(e penso è una giornata del cavolo, fa freddo, siamo in ritardo, ho un mal di testa che muoio e sono pure tutta bloccata sul lato destro del corpo)

Lui continua a sorridere e indica. 
Indica la mia testa!

"Mamma, bau bau!"

"Little Boy, cosa Mamma bau bau??!"

"Mamma, 'pelli bau bau!"

"..."

"Mamma, 'pelli bau bau!" e ride!

"Cosa???"

"Mamma, 'pelli bau bau!"

"La Mamma ha i capelli come un cane????!"

"Tsi, tsi!"

Forse dovevo concentrarmi un po' di più sulla piega, stamattina!
Buona giornata a tutti!
E W l'autostima!


mercoledì 4 dicembre 2013

Quello che le mamme non possono!

Mannaggia!
Mi ero dimenticata di una cosa fondamentale!
Cavolo avevo trascurato questo dettaglio!
Uffi! E ora come faccio? E' un disastro!!!

Mi ero dimenticata, che una mamma non può ammalarsi!

E così mi son beccata un raffreddore, anzi un super raffreddore, diciamo quasi un'influenza!

E quindi, comunque stamattina mi son dovuta alzare per prima, incurante del fatto che per tutta la notte ho alternato risvegli repentini post incubi a sudate degne di una maratona.
E quindi, comunque, io e le mie occhiaie nere e i miei capelli matti, ci siamo dovuti buttare a malincuore sotto una doccia, asciugare, pettinare, truccare e vestire!
E quindi, stamattina, accumulata la mezz'ora di ritardo già prima di alzarmi dal letto, ho dovuto far colazione con la tachipirina per poi cavalcare la mia Golden Car a tutta birra verso la scuola, con un Big Boy più assonnato del solito!

Poi ancora di corsa verso casa, che Little Boy mi aspettava già sveglio per la sua colazione!
Mentre io agognavo che gli effetti benefici del paracetemolo arrivassero in fretta!

E ancora, adesso sono soltanto le tre post meridiane, mi aspetta una festa di compleanno per Big Boy al cinema, dopo la scuola e il mini basket, tutti e tre appassionatamente e Little Boy per il cinema è troppo piccolo!

Fuori fa freddissimo!

E Lui proprio stasera ha la reunion con gli amici e quindi praticamente rientrerà quando saremo tutti a letto!

E giuro che se per caso sarò ancora sveglia, farò finta di dormire!

E se rinasco, please, vorrei rinascere maschio!




martedì 3 dicembre 2013

Mamma! Io la Amo!

Quando è nato Big Boy avevo appena venticinque anni!
Voluto e desiderato, sia io che Lui ce lo siamo immaginato per nove mesi esattamente come poi è nato!
Bello da far paura, con gli occhi, i capelli e la forma del viso mia e bocca, naso e gambe del papà!
Un mix perfetto delle cose belle mie e sue!
Il mignolo del piede piccolo piccolo e leggermente storto.
Un neo proprio sull'indice della mano, come il papà!
Orecchie piccole e attaccate alla testa proprio come le mie, mani piccole e tozze come quelle di Lui ma con le unghie grandi come le mie!
Alto e poderoso come la maggior parte dei maschi della famiglia che porta il suo cognome, bianco latte come il suo papà, ma biondo scuro e ricciolissimo come me!

Si, devo dire che ci è venuto proprio bene!
Fisicamente almeno!

Per quanto riguarda il carattere, prendendo un po' da me e un po' da lui, devo dire che il mio Big Boy ha proprio il suo, e non prettamente semplice!
Timido ma sfacciato, simpatico ma introverso, cocciuto e menefreghista!
Un bel po' "selvatico" e "selvaggio"! Anche più di me, se possibile!
Vivrebbe perennemente scalzo, anzi nudo e nello stesso tempo è fin troppo vanitoso!
Sempre pulitissimo e profumato, anche ora che è lui a lavarsi e pettinarsi, ma anche sempre disordinato, pantaloni a bracarella, scarpe slacciate, canotta e t-shirt sempre fuori dai pantaloni, felpa, giacca e cappello sempre storti!

Insomma proprio un bel tipetto!

Che se io provo a immaginarmelo da grande vedo un bel ragazzone molto alto e fisicato, dalla pelle lunare, occhi castani grandi e luminosi, sorriso stampato in una bocca perfetta, fatta a cuore, riccioli biondi e ribelli!
Una camicia a quadri portata aperta su una semplice t-shirt bianca, jeans morbidi e un po' strappati, a piedi scalzi!
Una tavola da surf appoggiata sulla sabbia, una chitarra in mano e flotte di ragazze sognanti intorno!

Un tipetto silenzioso e malizioso, serio e anche un po'intellettuale, molto concentrato su se stesso.
Uno di quelli che le donne le farà un po' soffrire!



Uno di quelli che ti ruba il cuore, lo strapazza per benino e poi te lo riconsegna, come niente fosse!

E tu rimani li, ad aspettarlo per tutta la vita...

Ieri pomeriggio.

"Mamma, ho un segreto da confessarti!"

"Dimmi, amore mio!"

"Però mamma, te lo dico e poi tu fai finta di non averlo mai sentito!"

"Ok, Big Boy dimmi, giuro che poi me lo dimentico subito!"

"Non ce la faccio a dirtelo, te lo scrivo!"

Torna con un foglietto e su scritto in grande AMO SOFIA!

Con un sorriso soddisfatto e sommesso io:

"Ah! Ok! E' bella, è brava, mi piace un sacco, Big Boy è lei?"

"Lei ama un altro mamma, ama Luca!"

"Amore ma si dai, Luca lo amano tutte, lo sai!"

Nemmeno troppo preoccupato e/o triste lui:

"Si, infatti, io ora sto cercando di farmi amare!"

"E come fai Big Boy?"

"Mamma, la faccio ridere!"

Ecco, cos'altro aggiungere...

Il mio Big Boy ha già capito tutto!!!



lunedì 2 dicembre 2013

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale,

anche quest'anno dicembre è arrivato, 
e di spirito natalizio tutti ha inondato!

Grandi e piccini, tutti più buoni,
sperando soltanto che arrivin dei doni!

Alberi e luci in tutte le case,
gente che prega dentro alle chiese,
tutti in giro con sciarpe e cappelli,
che se siamo più buoni siamo anche più belli!

Anche io adesso vorrei scriverti la letterina
chiedendoti per primo un fisico da velina!

Se compri sul web puoi risparmiare,
e molte più cose mi puoi regalare!
Con borse, vestiti e scarpe coi tacchi,
ci metti un attimo a riempire i tuoi sacchi!

Poi caro Babbino adorato,
non vorrei più vedere un bambino malato.
Basta anche alla gente crudele,
e dona a tutti un amico fedele!

Per la pace nel mondo c'è da lavorare,
ma che almeno i bambini si lascino stare!
Un po' per tutti da mangiare e da bere
non è impossibile basta volere!

Che tutti possano lavorare,
e in una vita normale ancora sperare!
Che i nostri politici siano illuminati,
e non soltanto così affamati!

Che la gente capisca che il vero valore,
è avere l'anima e non i denari!

Che il sole splenda sulle nostre teste,
che tutti passino delle felici feste!

Alla mia famiglia per questa festività
dona amore, gioia e serenità!!

Grazie mille caro Babbo Natale,
e ora su, datti da fare!


sabato 30 novembre 2013

Stop alle scuse! Via per Capodanno! Minima spesa massima resa!

Domani è il 1 dicembre!
Si, di già.
E non hai ancora programmato nulla per il Capodanno!

Il Natale, si sa, si fa in famiglia, soprattutto se ci sono bambini!
Perché il Natale è la loro festa, e dei nonni, degli zii, della tombola e del panettone!

Ma a Capodanno, lavoro permettendo, è un vero peccato rimanere a casa!

Considerando che con i bambini andare per locali è ormai un'utopia, che le cene in casa tra amici ormai si fanno ogni fine settimana e soprattutto che organizzare una cena in casa ci costa più che andare via un week end!

Senza contare che l'unico vero modo per staccare la spina è chiudersi il portone alle spalle, almeno per un paio di giorni!!

Ma io ho per voi un suggerimento che non permette scuse!

Quindi via l'impedimento dei bambini, anche se piccolissimi, via l'impedimento dei soldini, che abbiamo già detto che organizzare una festa in casa tra amici vi costerebbe uguale!
Via anche la paura dell'aereo, della nave e via anche i pensieri per quella ceretta saltata tra i preparativi natalizi!
Il costume non ci serve!
E se la pedicure trascurata non rovina la festa al marito, partiamo proprio con l'anima leggera!

Restiamo in Italia!
Nel cuore dell'Italia! E del Chianti! 
Sto parlando, se ancora qualcuno non avesse collegato, della Toscana!

A me cara anche come nido natale!

Per spiegarvi meglio, torno indietro nel tempo fino al Capodanno 2012!
Precisamente al 30 dicembre 2011!

Quattro amici tra i trenta e i quaranta!
Quattro figli tra i 4 mesi di Little Boy e i 5 anni di Big Boy!
In mezzo un boys di 6 mesi e uno di 3 anni!

Un trolley essenziale, staremo via soltanto fino al 2 di gennaio!
E un voucher di una prenotazione effettuata su internet qualche settimana prima, dopo ore e ore di collegamento telefonico tra la nostra Very Normal House e la very normal house dei nostri amici!

Abbiamo scelto un agriturismo nei pressi di San Gimignano (qui il sito ufficiale della proloco)!

La Fattoria Voltrona (qui il sito dell'agriturismo)!

Sui link sopra trovate tutte le informazioni pratiche!

Posso solo aggiungere i punti di forza, di cui tener conto soprattutto se si sta organizzando il Capodanno con bambini piccoli:

1) Vi troverete immersi tra le colline toscane! 
A tre ore di macchina da Milano, due da Bologna, tre da Roma.
Insomma in mezzo allo stivale!
Se arriverete di buon ora, in mattinata, riuscirete immediatamente ad apprezzare la freschezza dell'aria pura e i profumi della campagna toscana e, se sarete fortunati come lo siamo stati noi, quei dieci gradi di temperatura in più, che in pieno inverno non fanno mai male!

2) A noi erano state date le due camere al piano terra. 
Con ingresso indipendente da un giardinetto privato, che in primavera e in estate deve essere un vero sballo!!!
So che l'agriturismo ha altre camere al piano superiore, che però sono meno carine e meno comode soprattutto se si arriva dotati di passeggini, navette, ecc.
Quindi se riuscite, all'atto della prenotazione, richiedete le camere al piano terra!

3) Il ristornate, un locale separato dalla struttura principale, è accogliente e in stile.
La cucina è da leccarsi i baffi, il vino superlativo, e il personale simpatico e cordiale! 
Avevano organizzato la cena di Capodanno, il 31 sera. 
Oltre a noi erano ospiti della Voltrona un gruppo di ragazzi di Roma, tutti giovani amici!
Questi ragazzi avevano portato gli strumenti per il Karaoke!
Ecco, noi quattro ci siamo intrattenuti a cantare con loro fino alle 3 di notte!
I nostri amici hanno abbandonato la festa un paio di ore prima, ma solo per loro scelta!
Pensate quindi alla libertà totale di poter tornare in camera ognuno quando preferisce, o di rimanere svegli fino a tardi... dal ristorante alle camere pochi passi a piedi. 
Niente macchine, nessuna patente a rischio, niente monta smonta di bambini dormienti! Nessuna casa da sistemare e niente piatti da lavare!!!
Solo divertimento e tanto tanto relax!







4) La colazione, alla Voltrona, è perfetta! 
L'unico neo, solo se si è con bambini piccoli, è che il locale è al piano superiore e si raggiunge con una scala esterna!

Lo stesso locale rimane a disposizione 24 ore su 24 per scaldare acqua e latte e per preparare eventualmente le pappe per i piccolini!
Un posto così è proprio il giusto compromesso per passare qualche giorno fuori casa anche con neonati e bambini in pieno svezzamento!






5) L'agriturismo è posizionato ottimamente per varie escursioni!


A dieci minuti di macchina dalla splendida cittadina di San Gimignano, un'oretta scarsa dalla fantastica Siena, poco più per Firenze!
E non è lontano nemmeno da uno degli outlet più grandi e convenienti di tutta Italia, il The Mall (link)!


Noi abbiamo approfittato per vedere per la prima volta San Gimignano, e siamo tornati più volte nei tre giorni, vista la vicinanza!

Oltretutto è uno dei posti più belli che io abbia mai visto!
Anche per i bambini, infatti oltre alle viste mozzafiato e al fascino medioevale, ci sono un paio di musei da visitare con loro, tipo "Il Museo delle Torture"!


Cosa dire di Siena. Da buona toscana avevo già visitato la città più volte, ma ogni volta, trovarsi in mezzo a Piazza del Campo è un'emozione unica!

Poi, da non trascurare, soprattutto se le condizioni meteorologiche vi sono favorevoli, come successo a noi, un giro per le colline! 
Magari a caccia di qualche trattoria tipica nascosta!
Da togliere il fiato!









Insomma, non avete più nessuna scusa!

Fate le valige e godetevi questi giorni di festa! Tutti insieme, in famiglia e con gli amici!
L'energia positiva che accumulerete vi accompagnerà per i prossimi mesi, fino alla fuga successiva!











giovedì 28 novembre 2013

Vi consiglio un posto amico, delle donne, delle mamme e dei bambini!

Ieri pomeriggio io e Little Boy siamo stati invitati da Simona Tagli a scoprire il suo "salotto" dedicato, come dice lei, alle "dive del focolare!"

E' un parrucchiere e centro estetico, in centro a Milano, in Via Gianbattista Vico, ben raggiungibile sia in macchina che con i mezzi!

Chiamarlo parrucchiere però è restrittivo.

Perché appena si entra ci si sente immediatamente accolte appunto nel salotto di un'amica!

Insieme ai nostri bambini!

Uno spazio non dispersivo, colorato e vivace.
Angoli dedicati ai più piccoli, con tanti giochi, puliti e ordinati.
Postazioni attrezzate con IPad, dove i bambini possono trovare giochi e cartoni e le mamme magari leggere le mail!
Poltroncine al posto delle solite sedie, anche al lavatesta!
Tutto a portata d'occhio!

Lo staff cordiale e solare, mi ha messo immediatamente a mio agio!
Little Boy si è sentito subito "accolto" ed ha approfittato subito degli IPad per guardarsi un episodio del suo cartone preferito.

Mentre io mi preparavo per i colpi di sole (un colpo di testa davvero!) il mio Little Boy è stato coccolato e sistemato dalle sapenti mani di una parrucchiera!

Poi giù a giocare! 

Devo dire che si è sentito talmente a suo agio che ha toccato proprio tutto e sparso banane di legno e piattini di plastica per tutto il negozio!

Per sistemare i miei capelli, che chi legge il mio blog conosce come uno dei miei irrisolvibili problemi quotidiani, abbiamo impiegato quasi tre ore!

Ed è stata la prima volta, da quando ho dei figli, che sono anche riuscita a rilassarmi, per davvero!



Si, perché di solito, per noi Very Normal Women, lo spazio dedicato al parrucchiere è sempre risicato.
Ore rubate o al lavoro, o alla famiglia, o alla casa, o alle amiche, o ai figli!

Ore che di solito ci mancano sempre!

Tempo che delle volte ci sembra addirittura perso!
Tempo che dobbiamo ritagliarci con una ferrea organizzazione preliminare!
E delle volte anche sensi di colpa! 


Un pomeriggio usato "solo" per noi, quando avremmo potuto magari portare i bambini a giocare al parco!

Insomma il posto perfetto per farsi una piega veloce rientrando a casa, ma soprattutto il posto perfetto per rilassarsi e coccolarsi insieme ai nostri bambini!

In un'ambiente idoneo, adeguato e con un'atmosfera che nemmeno nelle migliori ludoteche: rilassata e divertente!

Chiacchierando poi con Simona Tagli, tra un discorso tra mamme e l'altro, ho scoperto che alla Vispa Teresa potete anche trovare il regalo perfetto di Natale per le vostre amiche, sorelle, mamme!

Un regalo che fa anche del bene!

Simona Tagli e la Vispa Teresa infatti, insieme alle Orsoline di San Carlo, sostiene il progetto "Educando con Amore" per i bambini da 9 mesi a 6 anni ad Aparecida de Goiânia – BRASILE.
(A questo link (qui) i dettagli del progetto!)

 
Acquistando i prodotti appositamente creati, i "Prodotti del Sorriso", La Vispa Teresa e le mamme sue clienti, sosterranno a distanza un bambino del Brasile, aderendo al progetto di cui sopra!

         

"I Prodotti del Sorriso" comprendono diverse referenze, per i bambini e per le mamme!

Creme per il viso, per il corpo e cofanetti già completi!

Tutti prodotti di ottima qualità, selezionati direttamente da Simona!

Ma di questa ottima, insolita e buona idea regalo, ve ne parlerò ancora più avanti!





mercoledì 27 novembre 2013

Te lo avevo detto io!

Quando ero piccola, e poi da adolescente, essendo sempre stata una ribelle, o come preferisce mia sorella, una ribella, ho contestato molto mia madre.

Più volte, l'ultima pochi mesi fa, nel ritorno della mia adolescenza, tipico della donna intorno ai trent'anni, ho urlato a mia madre la frase che nessuna madre vorrebbe sentirsi dire da una figlia e che una figlia non vorrebbe mai dire a sua madre, ma che poi inevitabilmente invece scappa!

"Io non sono come te, non farò mai come hai fatto tu!"

Generico!

Riferito a diverse situazioni, dall'amore, all'amicizia, al lavoro, ai figli!

Un po' come quando urli nel pieno dell'accidia tipica della sindrome premestruale o dell'inizio della pubertà o del sesto mese di gravidanza - sempre quella, quella che è colpa degli ormoni e mai tua - che con i tuoi figli sarai diversa di come è, è stata, sarà lei!

Certo, prometti in preda a sbalzi umorali che li farai uscire ogni sera fino a tardi, che concederai loro il motorino, che potranno andare in vacanza con gli amici prima di finire le superiori, che chissenefregherà se non avranno il sei in tutte le materie!
Giuri che fumerete insieme la loro prima sigaretta, e che, nel caso, una canna che vuoi che sarà mai!
Che se non vorranno andare a scuola permetterai loro di parlartene liberamente, loro potranno fare seghe autorizzate, a scuola!

Giuri e prometti, urlando come una faina incazzata, che tu sarai una madre amica, non come lei, che ha pensato sempre e solo all'educazione!!!!

Poi passano i giorni, i mesi e gli anni!
Lei ti ha perdonato tutto questo!
Magari ci sarà rimasta anche male, lì per lì, ma alla fine ti ha capito, forse perché anche lei con sua madre aveva fatto lo stesso!

Ma arriverà il giorno della sua vendetta! 
Quel giorno che, lei sapeva, sarebbe arrivato!
Quel giorno da lei tanto atteso, da lei che quando tuo padre esausto le chiedeva di punirti lo tranquillizzava dicendogli di dare tempo al tempo!

Sarà il giorno in cui tu, ormai a tua volta madre, minaccerai Tuo figlio precisando con tono fermo:

"Se cadi e ti fai male, ti do il resto!"

O peggio quando, una sera mentre piangerà nel letto, nei suoi primi sette anni, in preda probabilmente ai primi esili sbalzi ormonali, urlandoti che sei una madre pessima, tuo figlio ti accuserà di non fidarti di lui, e tu lo tranquillizzerai dicendogli, tenera e comprensiva:

"Io di te mi fido, è degli altri che non fido affatto!"

A quel punto tua madre, ti guarderà, sorriderà compiaciuta e finalmente potrà dirti, guardandoti fissa negli occhi:

"Te lo avevo detto io!"

E tu ti renderai conto che si, stai diventando proprio come lei, fissata solo con l'educazione!
E dentro di te spererai di riuscire davvero a diventare così, perfetta come lei!







martedì 26 novembre 2013

Domani, domani è un altro giorno e si vedrà!

In Italia non c'è una coscienza civile, non c'è un'identità nazionale che tenga insieme uno Stato Federale e garantisca la civile convivenza delle sue parti. Invece io vedo solo nell'Italia Cisalpina qualche barlume di coscienza civile e una vocazione europea. Altrove, invece, è un disastro difficile, se non impossibile, da rimediare. spero proprio di sbagliarmi.

Parole sante, di Indro Montanelli!

Autorevoli e studiate, ahimè così condivisibili!

Il problema dell'Italia, l'ho sempre detto io, sono gli Italiani!
Gli italiani e il loro, nostro, essere così provinciali.
Con la nostra mente così serrata, gli occhi chiusi su problemi troppo radicati, più che complicati!
Gente, un popolo intero, concentrato su una religione o su una non religione, è uguale, che vuole essere piuttosto un pretesto.
Un popolo compiaciuto dalla televisione!
Gente che, diamogli il calcio e le vacanze e non chiedono altro.

Un popolo intero che ha perso per strada le proprie radici, la propria cultura!

Gente che fa finta di avere, che fa finta di essere!

Colpa degli italiani, di tutti quelli che si lamentano!
E basta!
Che ancora oggi, dopo essersi lamentati, me compresa, penseranno soltanto a coltivare magari approssimativamente, il proprio orticello!
Poi basta, stasera alla televisione ci sono le Iene, forse anche qualche partita, domani sarà un altro giorno e si vedrà!

Il popolo del chissenefrega!

Morte tua, vita mia!

Un popolo capace di indignarsi per una farfallina troppo esposta più che per l'implicazione mafiosa di un politico!

Gente priva di coscienza civile!

Gente che non gliene frega nulla nemmeno di capire che cosa è, la coscienza civile!

Che ci deve pensare lo Stato ad insegnarcela, ma ragazzi, lo Stato siamo noi!

Stamattina, salgo in macchina, io Big Boy e Little Boy, di corsa e un po' in ritardo.
Il primo fortunato incontro: una pomposa signora di una certa età!
Ben vestita, ben truccata, super pettinata e SUV dotata!
Nulla da dire, se la signora non stesse facendo retromarcia, incurante di chiunque altro a parte di se stessa e delle sue esigenze, in mezzo ad un incrocio principale. 
Incurante che fosse appena scattato il verde al semaforo, incurante che dietro di lei ci fosse una fila di macchine interminabile!

Poi arriviamo davanti alla scuola di Big Boy, e un'altra signora ben vestita e ben truccata, pettinata, all'apparenza una vera Signora!
Ecco all'apparenza!

Perché poi l'ho vista parcheggiare. Si fa per dire. Ha lasciato la macchina in doppia fila incurante del fatto che in realtà un vero parcheggio ci sarebbe anche stato, anzi lo ha tappato, proibendo quindi a chiunque altro di utilizzarlo, quel parcheggio.
D'altra parte le sue esigenze saranno state più importanti di quelle di chiunque altro.

Poi ho portato Little Boy al nido!
E' già il quarto giorno consecutivo ormai che va, senza ammalarsi!
Certo! Ancora per poco però!
Perché la maggioranza delle mamme, manda il bambino al nido anche se ancora ammalato! Incurante non solo della salute di tutti gli altri, ma anche di quella del proprio di bambino!
Qui raggiungiamo l'apice! 
L'apice della non coscienza civile!
Per stamattina è davvero troppo!

Io, non ci sto più!

E dopo essermi lamentata un po', torno alla mia interminabile giornata. 
Domani è un altro giorno e si vedrà!

Riflessioni?