lunedì 18 marzo 2013

Donne perfette o perfettibili? Donne normali e donne normalmente "cattive"!

Assolutamente perfettibili! Almeno secondo me!

Ma io vi giuro che conosco donne che, se non hai almeno otto dei dieci punti di cui sotto flaggati, sono capaci di giudicarti e catalogarti e farti pure sentire un tantino inadeguata.
Ho detto donne, non uomini! Donne, cattive donne! Donne che ormai stanno diventando degli uomini! Donne!

Una donna, secondo il Giudizio Universale di una Società Malata e Frustrata fatta di persone insensibili, invidiose e troppo concentrate sugli altri, deve essere:

1) Sempre pettinata! (e io sono ricciola e ho appena tagliato i capelli e non sarò mai pettinata, ho detto mai!).
2) Magra, ma non troppo! (e io non sarò mai magra).
3) Ben vestita, ben truccata, sempre curata, anche alle 7.25 di un lunedì mattina di un marzo pazzo con la neve a Milano.
4) Sorridente e tranquilla.
5) Sempre in orario, puntuale, mai di corsa.
6) Mamma comprensiva, severa ma non troppo, amica ma non troppo, autorevole e sorridente, mai arrabbiata, che non dice mai una parolaccia, che non è mai stanca, che non lascia mai i bambini con una baby sitter e nel contempo è anche una super mamma in carriera.
7) Moglie onoraria di un marito perfetto, sempre in accordo con Lui, serena e morbida.
8) Cuoca cinque stelle Michelin o almeno abbonata ai vari giallozafferano, benedettaparodi, laprovadelcuoco o simili con estrema voglia e estremo tempo di andare per mercatini a procacciarsi gli ingredienti più Bio e più sani nonché più economici esistenti sulla faccia della terra per poi con estrema dolcezza mischiarli insieme in alchimie magiche per cucinare pranzi e cene per la famiglia e gli amici da servire in tavole perfette e ordinate.
9) Casalinga anni cinquanta, casa splendente anche con due marmocchi in giro, senza un gioco fuori posto, armadi profumati e ordinati per colore, cliente Stanhome e Tupperware e ovviamente, sempre con una sfolgorante carriera lavorativa.
10) Amante. Amante di un uomo in carriera. Amante perfetta dopo due figli partoriti naturalmente e allattati con amore. Amante sicura di se in un perizoma in pizzo perfettamente indossato. Amante. Amante migliore di una "ventenne" qualunque e senza problemi che attenta quotidianamente alla sua perfetta famiglia.
Amante sempre. Mai un mal di testa. Mai un tintinnamento. Mai essere stanche alle 23.30 della sera appena messi a letto i marmocchi anche se il mondo ti ha chiesto di essere perfetta già alle 7.25 di un lunedì mattina di un pazzo marzo a Milano con la neve.

Interagiamo su questo argomento?

giovedì 14 marzo 2013

Come se Kojak parlasse di capelli!

Un ormai saggio Joseph Addison nel 1711:
"Non v'è in natura nulla di più variabile dell'acconciatura di una signora".

E con acconciatura intendeva anche umore, sentimento, emozione.

(Ma guardate la foto, proprio lui parlava di capelli e acconciature? Come se lo avesse fatto Kojak!)





In un banale taglio di capelli infatti spesso, non sempre, è racchiuso tutto un mondo di emozioni da affrontare.
Di situazioni da tagliare.
Di circostanze da abbandonare.
Da nuovi contesti da affrontare!

In realtà le donne, noi donne, siamo così semplicemente complicate da racchiudere un mondo intero di emozioni in una nuova acconciatura.
Sembra così ridicolo, leggerlo!

Scriverlo ancora di più.
Se lo stai facendo con il tuo nuovo carré ricciolo.
Mal domato dalle troppe pettinate del parrucchiere che con l'intento di aggiustarlo in realtà lo ha soltanto increspato.
(In foto non sono io. Ciò premesso, è la foto che ho mostrato al parrucchiere!)

Ma si, così domani affronterò la piscina, il cloro e la fonata di corsa seguente, con migliore freddezza.
Alla fine non dovrò rovinare nessun capolavoro appena dipinto.
Potrò personalizzare l'arte.
Plasmare la chioma con le mie capacità. Scarse.

Aggiungo il commento di Big Boy all'uscita da scuola.
"Mamma sembri una strega!"

E io che mi piacevo tanto!
Nella mia nuova veste sbarazzina.
Se non avessi già lasciato troppi soldi in quel salone oggi mi sarei anche comprata delle scarpe e una borsa gialli!

E avrei drammatizzato ancora di più questo taglio repentino, questa scelta impulsiva e anche un po' irresponsabile.

Ma cosa c'è veramente sotto ad una banale visita dal parrucchiere?

C'è la voglia di cambiare, di tagliare, di scappare da una o più situazioni oppure la voglia di affrontare, svoltare, sfidare nuove strade, nuove vie, nuova vita?

Probabilmente nella mia testa, che solitamente definisco, piena di radicchio, entrambe, tutte e due!

Cosa ho trovato utile in tutto questo?
Il ripetermi mentalmente "non farti troppe domande", "non c'è una risposta per tutto!".

Stop!






mercoledì 13 marzo 2013

Lezioni di vita! Non ho i nonni ma ho internet!

Di nuovo scelte! Importanti! Di vita!
Non sai mai se quella che prendi è la decisione giusta per antonomasia.
Sai solo che l'hai presa.
E che in quel preciso momento ti è sembrata la cosa migliore da fare.

Poi ci vorrebbe una nonna, un nonno!
Una persona saggia che ti vuole bene e che in modo incondizionato possa abbracciarti riempendoti la testa di consigli, di ricordi, di speranza.

Ma io, i nonni, non li ho!
Ovvero non li ho praticamente mai avuti!
E quindi un po' sconsolata un po' demotivata un po' spaventata guardo il monitor del mio pc sperando che mi dia la risposta!

Insomma sei una macchina, non hai raziocinio e soprattutto coscienza.

Cosa aspetti!

Rispondimi!


E lui lo ha fatto!

Ecco la mia selezione di 10 (tra 45) lezioni di vita, scritte da un novantenne!
  1. La vita non è giusta! Ma è buona ugualmente!
  2. Se hai un dubbio, fai soltanto il prossimo piccolo passo!
  3. La vita è troppo breve per non godersela!
  4. Il tuo lavoro non si prenderà cura di te quando starai male. La famiglia e gli amici lo faranno!
  5. Non è obbligatorio avere sempre ragione. Ma rimanere sempre fedeli a se stessi si!
  6. Piangi con qualcuno. E' meglio che piangere soli!
  7. Va bene arrabbiarsi con Dio. Lui è in grado di gestire la situazione!
  8. Quando si tratta di cioccolato, resistere è inutile!
  9. Fai pace con il passato per non rovinare anche il presente!
  10. Invecchiare batte l'alternativa: morire giovani!
Nessun nonno si sarebbe fermato a dieci!
Visto oltretutto che l'incapacità di sintesi e l'estrema loquacità mi saranno state sicuramente donate geneticamente.

Quindi ne aggiungo una..

11. L'organo sessuale più importante è il cervello!!!

E poi solo un'ultima...

12. IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!

lunedì 11 marzo 2013

Vuoi smettere di fumare? Chiedimi come..

Nel mezzo della sesta settimana lontano dalle "bionde" mi sento di poter definitivamente dire di aver finalmente smesso di fumare!
Dopo diciannove, dico diciannove anni di dipendenza da un cartoccio pieno di sostanze tossiche, per altro puzzolente!
Dopo due gravidanze dove sono solo riuscita a diminuire.
Dopo una dieta post gravidanza dove la sigaretta è stata la mia psicoterapeuta.

Dopo troppo catrame inalato.
Insieme a del... plutonio... si perché nelle sigarette è presente in piccolissime quantità anche il plutonio!

Poi a dicembre, intorno alla metà, Lui dipendente più di me dal fumoso vizio, decide di smettere aiutato dall'invenzione del secolo, dalla sigaretta elettronica.

Ribadisco che ogni riferimento a oggetti e persone è frutto della mia scelta personale. Non sponsorizzo niente e nessuno se non quello che liberamente mi piace!

Per l'uomo è differente. Come per il sesso, la loro dipendenza dalla nicotina, dalle sigarette e soltanto fisica.
Per noi donne è differente.
Per noi donne fumatrici, la sigaretta, non è soltanto vizio fisico, ma trainer mentale.
Un'aiutante per l'autostima, uno psicofarmaco contro l'ansia, uno raccogli mali umori, una risata tra le amiche, un antidoto anti noia e un aiuto ad alzare il metabolismo.
Ma questo non giustifica che continuiamo imperterrite a farci così tanto male!

Insomma, Lui, in una settimana aveva abbandonato definitivamente la sigaretta. Non aveva nemmeno più desiderio di accendersene una davanti ad un aperitivo alcolico. Nemmeno se era il secondo. Nemmeno se io, invece, ancora me l'accendevo.

Ha ovviamente iniziato ad imprecare verso ogni fumatore.
"Se ce l'ho fatta io...."
Mi ha fatto sentire per settimane un posacenere sporco dopo ogni mia fuga sul balcone.

Io, se pur già in possesso dello strumento magico, la sigaretta elettronica, ignoravo ogni richiamo all'utilizzo della stessa.

Poi un sabato pomeriggio ho detto basta!
Ho inforcato la mia Puff (ha anche un nome così tenero), l'ho caricata con la grammatura massima di nicotina, e ho detto basta. Basta alle sigarette! Basta a catrame, plutonio e a altre 3.998 circa sostanze nocive.

Mi sono informata molto sui rischi/benefici dello strumento e anche sulla marca a cui affidarmi.
E vi consiglio di stare attente alle "cinesate" se desiderate approcciare la tecnica.

Quella che io ho scelto è marchiata CE in Italia. I liquidi (aromi e nicotina) sono prodotti in Italia, vicino Pisa, e le tre sostanze che contengono sono tutte ad estrazione naturale, nicotina compresa.

Con la sigaretta elettronica mi sento libera.
Posso "svapare" ovunque.
Anche in ufficio.
Non puzzo più e non ho più vergogna ad aprire bocca in ascensore se qualcuno mi chiede come sto.

In sole sei settimane la mia pelle è migliorata in modo tangibile.
E' più, come dire, ossigenata!
La mia voce è meno rauca. Quando canto sotto la doccia la differenza è netta!
Sento i sapori, tutti, sempre!
Sento gli odori, mio malgrado, con due piccoli Taz in casa!

E smettere di fumare attraverso la sigaretta elettronica non fa nemmeno ingrassare!!!!

Insomma, sto già molto meglio. Anche se so che il cammino verso la totale depurazione sarà ancora lungo.
L'importante è partire.

Ovviamente ho già diminuito la grammatura di nicotina e senza darmi nessun limite alla "svapata", fumando fino a tre "ricariche" al giorno, ormai introduco la nicotina corrispondente ad una sola vecchia bionda.

Sono certa che arrivare a zero nicotina sarà un attimo.

Vi terrò aggiornate!

E voi? Fumate? Volete smettere?

Indispensabile per smettere affidarsi ad un punto vendita, serio, di una marca seria, con personale formato che saprà indirizzarvi verso il prodotto migliore per voi e istruirvi su come intraprendere e percorrere questo cammino nel modo più semplice possibile!

Si può fare!!!!!

domenica 10 marzo 2013

Domenica! Musica medicina per ogni stato d'animo!

Domenica!
La famiglia al completo è sveglia!
La TV sincronizzata su un canale musicale.
C'è chi legge, chi ancora sonnecchia, chi scrive al pc e chi scrive sui muri..



C'è una canzone che caratterizza ogni momento della mia vita.
Per me la musica è vita!

La canzone dell'infanzia. Dell'altro ieri.
Ancora da mia mamma funziona il giradischi. Ancora ogni tanto metto il 45 giri scricchiolante. Ancora la canto, ora con Big Boy, a squarciagola, ballando a piedi nudi sul tappeto. Sullo stesso tappeto.
"Chi chi chi, co co co, curucurucurucurucù qua qua!!"

 
La canzone dell'adolescenza. Di ieri.
Quella che seduta sulla sabbia, in inverno, insieme alle amiche cantavamo a memoria.
Quella che ho cantato ad ogni diciottesimo compleanno in cui sia stata invitata.
Quella che canto ancora. Alle amiche giunte al quarantesimo.
 
"Hai diciotto anni, oggi, e quell'aria da signora ti sta anche male, e non ci credere quando ti dicono che sei speciale....."
 
 
 
La canzone di oggi!
Che anche se è di ieri è quella che mi metto in cuffia ad altissimo volume quando ho bisogno di carica.
Quella che canto sotto la doccia.
Quella che metto a tutto volume quando voglio nascondere il vociare insistente in casa.
 
"Certo è un peccato però sai, allora ero puro, allora forse avrei potuto anche amarti... Davvero!!"
 

 
 
Ognuna di queste canzoni mi emoziona. L'altro ieri, ieri come oggi.
Chissà quale sarà la canzone di domani!
 
E voi usate la musica come medicina per ogni stato d'animo?



sabato 9 marzo 2013

Sabato mattina! Diciottomesi dopo!!

 
 
Stamattina è andata così!
Grande risultato!
 
Ieri sera serata casalinga, ho desiderato con tutta me stessa, festeggiarmi come donna. Come donna, mamma, moglie (anche se non sono sposata!).
Ho portato Big Boy al supermercato, abbiamo comprato insieme gli ingredienti e abbiamo pianificato.
Patatine e arachidi. Facciamo anche l'aperitivo!
Ho aggiornato Lui sull'orario massimo di rientro a casa.
E ci siamo messi all'opera.
Io e Big Boy. Come una vera famiglia. Come nella "Casa Nella Prateria!".
Little Boy nel suo seggiolone a mangiare patatine.
 
Abbiamo impastato le polpette, Big Boy ha grattugiato il pecorino (cosa che io odio fare!).
Abbiamo confezionato tante piccole palline come se fosse sabbia (io con la testa sono arrivata fino ai Caraibi).
Abbiamo messo la torta al cioccolato in forno e le verdure in padella.
 
 
 
Poi Lui è arrivato a casa.
La tavola era apparecchiata.
Abbiamo aperto della freschissima birra e la mia festa della donna è iniziata.
 
Alle 22.30 eravamo tutti nel relax più totale.
Big Boy si è ritirato nelle sue stanze con un fumetto.
Little Boy si è rannicchiato tra le braccia del papà.
 
Ah! Che dormita!
Serena e felice!
Non fa più nemmeno freddissimo!
 
Stamattina, poi, Little Boy alle 8.00 voleva svegliarsi. Big Boy si è alzato e ha invaso la cucina.
 
Io e Lui siamo riusciti a zittire il piccolo nano (che si è addirittura riaddormentato) e abbiamo riaperto gli occhi soltanto alle 10.30!
 
Questa si che è vita!
 
Dopo esattamente diciottomesi, finalmente!
 
 

venerdì 8 marzo 2013

Oggi, non vorrei scrivere nulla!

8 marzo.
Donne!
Che sono anche bambine, adolescenti, ragazze, mamme, manager, casalinghe, amanti, ma anche nonne, bisnonne, sole, affaticate, discriminate, uccise!
Donne!
Donne che ricordano, donne che si indignano!
Donne che invece "non ci vogliono pensare!"
Donne che non credono che basti un giorno dedicato, anche se globale, per riscattare il loro essere!
Semplicemente essere donne!


Donne che stasera usciranno!
Donne che invece escono tutte le sere!
Donne che stasera indosseranno un bell'abito e si faranno milioni di foto!
Donne che stasera si godranno la propria famiglia, in pigiama, davanti a una pizza!

Donne sole! Donne con le palle!
Donne!

Ne parliamo però domani...

giovedì 7 marzo 2013

Cambio di stagione? Shop Around Before Buy!

Stamattina panico!

Big Boy non ha più nulla da mettere!

Ad ogni cambio di stagione, arranchiamo le ultime settimane, tra una tuta ormai attillata, un jeans con le ginocchia lise e verdine, t-shirt in stile "Gas Gas" e scarpe spuntate.
Quindi, questo week end, urge un primo giro tra i negozi, sperando di trovare ancora qualcosa, a parte costumi e pantaloni corti, che qua al nord non useremo prima di giugno.

Devo dire che, come vi ho già anticipato, anche io ho personalmente voglia di rinnovamento!

E poi, dai, anche Little Boy avrebbe diritto perlomeno ad un paio di nuovi pants e ad una camicia di jeans!
Si ma... il portafoglio?

Allora stamattina voglio coinvolgervi nella mia personale ricerca di risparmio!
Una lista di outlet, per noi e per loro.
Uno spunto per il cambio di stagione!
Un consiglio, in generale!
(tutto frutto della mia personale ricerca ed esperienza senza ahimè nessuno sponsor, sia chiaro!)



Sicuramente tutte già conoscerete i Village Outlet più diffusi.
Sto parlando dei vari Mc Arthur Glen, Franciacorta Outlet, Vicolungo, Fox Town, The Mall.
Dove possiamo trovare Factory Store delle più grandi marche.
Da Pupa a Twin Set, da Armani a Dolce&Gabbana, da Kikers a Moreschi.
Dove però è facile disperdere energie e tempo e a volte anche bambini...

Esistono però gli store aziendali, più comunemente chiamati Spacci!
L'Italia ne è piena, da nord a sud.
Monomarca o monotematici, più piccoli, più facilmente approcciabili, soprattutto con famiglia!

Più per noi e per Lui vari:

- Missoni Factory Store (Manzago di Sumirago)
- Prada Factory Store (Fucecchio)
- Denny Rose Factory Store (Carpi)
- Aspesi Outlet (Legnano)
- Dolce & Gabbana Outlet (Legnano)
- Timberland Factory Store (Pero)
- Calzaturificio Bruno Magli (Bologna)
- Cesare Paciotti Factory Store (Civitanova Marche)
- Fornarina Factory Store (Civitanova Marche)
- Factory Store Jeans (Milano)
- Zap! Vintage (Milano)

Per i bambini e le bambine:

- Chicco Village (Grandate)
- Il Salvagente (Milano)
- Magnolia Factory Store (Rescaldina)
- Adidas Factory Store (Monza).

Questo è solo l'inizio.
Esistono poi gli outlet on line.
Tra i miei preferiti Privalia.it.

E siti che raccolgono l'elenco completo di outlet e factory store divisi per regione e per provincia.
Tra i miei preferiti bestoutlet.it.

Poi, sempre trainata dalla mia mancanza di vitamine, sono inciampata in questi, più gustosi:

- Galbusera Spaccio Aziendale
- Bauli
- Lindt

... che oltretutto è veramente troppo vicino a Milano...

E ora, dai, aiutatemi ad allargare la lista...
Quali sono i vostri outlet, spacci, factory store preferiti?









mercoledì 6 marzo 2013

Aiuto! Il Total White!


Oggi a Milano sembra più una giornata di metà novembre, che di inizio marzo.

Piove, fa freddo, è umido e ancora viviamo in un deprimente bianco e nero, dove i colori e l’allegria che portano sembrano sempre un lontano miraggio.

Ma, direte, sta arrivando la primavera. E’ questione di poche settimane.

Si respira già nell’aria, nella metropolitana, negli occhi della gente, la voglia di allegria, l’entuasiamo, l’eccitazione dei colori.

Ma, sappiate, che la primavera quest’anno non sarà caratterizzata dall’arcobaleno.

Almeno nella moda!

AIUTO! Il TOTAL WHITE!
Questo non aiuta l’umore!

Questo non aiuta per niente!

La rincorsa all’ottimizzazione fisica quest’anno ci è richiesta molto prima della prova costume.

Scaricate le zavorre invernali!

Disperdete le bucce d’arancia!

Tonificate la pelle!

Ossigenate i tessuti! Fuori stesi al sole, insieme alle tende invernali, ai piumoni, ai maglioni!

In alternativa, possiamo sempre usare il genio.

Approfittare del nostro essere italiane.

Rispolverare la creatività e ispirarci alle nuove collezioni per creare il nostro personalissimo trand di stagione!

Caro il mio Vogue, questa primavera, ti utilizzerò soltanto come peso per tonificare i tricipiti!

martedì 5 marzo 2013

Carenza di Vitamine, sensi di colpa e prova costume!



Prendo atto!

Sono carente di Vitamine!

Nello specifico la B e la D.

Wikipedia docet!

Vitamine del gruppo B:

“..costituiscono un ruolo essenziale al normale funzionamento del sistema nervoso, al tono muscolare..”

E soprattutto

“..Il loro assorbimento è condizionato da alcuni fattori alimentari e psicologici: infatti è ridotto in presenza di stress, o dall'eccessivo consumo di alcuni alimenti quali caffè, zucchero, alcolici, o dall'utilizzo di alcuni medicinali quali sonniferi o pillole anticoncezionali..”

Vitamine del gruppo D:

“..Anche detta “vitamina del Sole” è una sostanza essenziale per il nostro organismo, che si assume attraverso l’esposizione alla luce solare..”

Entrambe sono collegate allo stato d’animo.

Carenza di vitamine del gruppo B (soprattutto B6 e B12) sono direttamente collegate a mal umore, depressione, sensi di colpa (addirittura).

Carenza di vitamina D, data dalla mancata esposizione alla luce solare, causa affaticamento muscolare e depressione.

Ecco trovata, tra le pagine di internet, la causa della mia isteria mattutina, nervosismo pomeridiano e estrema divanite serale, per non parlare dell’apatia domenicale!

E ora, come combatterò i sensi di colpa, causati dalla carenza di vitamina B6 e non dall’aver sgarrato la dieta per mesi, quando per recuperare la mia dose annuale di vitamina D dovrò affrontare la prova costume?
 
 
 

lunedì 4 marzo 2013

I buoni propositi! Nuova lista per la Festa della Donna!

In questi giorni si affollano notizie e riconoscimenti, stupori e prese di posizione.
Tutti gridano W le donne!
Ma, finalmente veniamo riconosciute?
Ma, vuoi dire che le lotte più o meno personali, più o meno arrabbiate, di ognuna di noi, stanno avendo i loro effetti?
Ma va!
Si sta solo avvicinando l'8 marzo...
Questa settimana, ha un venerdì particolare!
Venerdì è la Giornata Internazionale della Donna, detta anche Festa della Donna!

Così stamattina mi sono imbattuta, non per la prima volta, devo esser sincera, con la signora delle "scarpette rosse".
Elina Chauvet che ha creato un manifesto fatto di scarpe rosse.
Il manifesto contro la violenza sulle donne.
Lei porta in giro questo manifesto inondando le strade dove passa di scarpe rosse, alte, basse, con i tacchi, ballerine.

Solo scarpe.


Ogni paio di scarpe rappresenta una donna che ha subito violenze.

Ogni paio di scarpe è una donna che non c'è più.

Una donna scomparsa.

Una donna assente che comunica di più di molte presenti.


Io personalmente mi sono sempre ribellata al dover festeggiare la donna un giorno l'anno.
Ho sempre guardato storto una mandria di donne che solo quella sera si sentono libere. Sentono di poter dire la loro.
Per poi, in realtà, comunicare tutt'altro che quello che realmente sono.

Ho deciso. Anche io questa volta festeggerò la Festa Della Donna.
Lo farò esprimendo i buoni propositi della Festa della Donna, una lista di cose che mi impegnerò personalmente a realizzare, una lista di cose che mi piacerebbe cambiassero nel mio essere donna.

1) Festeggiare la donna, attraverso le mie amiche, almeno una volta ogni due settimane.
leggasi: organizzare una serata solo donne, polpette, prosecco e chiacchere..

2) Festeggiare la donna, attraverso me stessa, almeno una volta al mese.
leggasi: dedicarmi in modo programmatico almeno un giorno al mese. sola. solo per me.

3) Festeggiare la donna, attraverso Lui, almeno una volta a settimana.
leggasi: dedicarci del tempo per noi. soli. solo per noi.


Vi tengo aggiornate!
E voi? Che ne dite quest'anno di essere così ribelli da replicare i buoni propositi anche per la Festa Della Donna?



sabato 2 marzo 2013

L'insostenibile leggerezza dell'essere.

Libertà.
Semplicità.
Relax. Mentale e fisico.
Natura e aria.
Aria fresca e pulita.
La prima boccata d'aria pura da quando ho smesso di fumare!

Mamma, li ho raccolti per te!
Marzo, la mimosa!

Aria, salmastro, sabbia, brezza... libertà!


Il cielo blu, sopra le nuvole!

venerdì 1 marzo 2013

Little Einstein e i nonni!

Little Boy ieri sera ha chiamato per la prima volta la nonna al telefono.

Gnognaaaaaa Gnognaaaa Gnognaaaaaa mandando in visibilio mia mamma e anche mio papà, che invece da dicembre è Baboooooo Baboooooo!








Io ad ogni progresso mi sento come se avessi partorito Einstein.
Forse anche un po' per il "taglio di capelli" di Little Boy, che lo rende molto somigliante all'immagine che del genio si ha comunemente!

Questo è un traguardo importante, sempre. Molto di più per noi!
La sua Gnognaaaaa e Baboo vivono distanti.
Li vede più o meno una volta al mese.
E in più stanno diventando anziani, con tutti i loro acciacchi, i loro dolorini e le loro opinioni, non so se più retrò o più futuristiche.
Diciamo vintage!

Big Boy in questo è stato privilegiato.
Lui ha avuto modo, in realtà fino all'estate scorsa, di passare con loro tutti i suoi periodi di vacanza.
Dolci week end in montagna davanti ad una stufa a legna.
Intere settimane a scorrazzare in campagna senza scarpe.
Tuffi in piscina.
Corse sulla spiaggia.
Intere sere a chiaccherare con la nonna nel letto, al buio, nel silenzio della casa, nella cameretta dove sono cresciuta io.
Nello stesso letto che ha accompagnato i miei sogni di bambina, le utopie adolescenziali.
Le favole inventate, le domande incantate!
Esagerate merende e riposini pomeridiani.


Giorni tranquilli, pieni di equilibrio e stabilità.
Quella che ogni tanto nelle nostre case "più moderne" e nella nostra vita più frenetica, impegnata, di corsa sembra sfuggire!

Ora basta!
Loro sono stanchi.
Non lo ammetteranno mai.
Ma noi, dobbiamo capirlo!

E quindi Little Boy i nonni se li sta godendo meno!
Qualche week end.
Rari momenti di esclusività con loro.
Nonni, per Little Boy, sostituiti da una tata.
Più giovane e attuale.
Più sorridente e vivace.
Sicuramente però, meno rassicurante, per lui e per noi!