lunedì 3 luglio 2023

a m o r e, esplosioni e detriti

sull’amore, in un lunedì di luglio. anomalo. 

sull’amore e sul bisogno di razionalizzarlo. soprattutto per capirlo. 

una novità inaspettata, ogni volta una cosa nuova. 

vecchi punti interrogativi e nuovi puntini di sospensione.

che cosa è l’amore? alla fine, di getto, non è mai la stessa cosa, non è la stessa cosa per tutti. 

è qualcosa da capire. da razionalizzare. da assaporare e godersi. 

è una cosa bella, meravigliosa, costellata da attimi di panico e terrore. 

è una cosa bella, meravigliosa, che però riesce ad andare oltre.

forse non è tremito, fremito e farfalle nello stomaco. 

forse non è totale, oltre se stessi.

ma è quella meravigliosa sensazione di tranquillità nelle vene, che scorre nonostante gli attimi di rabbia, i giorni di nostalgia, i momenti di mancanza, i punti interrogativi e i puntini di sospensione.

è come se alcune cellule luminose all’interno di ogni centimetro del corpo sentissero un impulso difficilmente controllabile all’esplosione.

è di passione, che innesca.

è di parole pensate e sorrisi nascosti, che accendono.

di silenzi pieni di concetti.

di pelle sfiorata e occhi sudati.

è baci che cantano.

è stupore e sorrisi, che deflagrano.

è punti interrogativi e puntini di sospensione.


disillusione che immortala la meravigliosità in un attimo, un attimo di esplosione luminosa.

disillusione che vuole farti finalmente godere dell’essenza, oltre tutto il superfluo. oltre il come deve e cosa deve. oltre il come si fa, il come è sempre stato.

disillusione di andare oltre il solito. 

disillusione, nel saltare oltre la paura, per assaporare anche fosse un unico istante di esplosione.

disillusione e consapevolezza.

consapevolezza che ogni attimo ti rimarrà dentro, sotto forma di particelle esplose di luminosità e anche detriti.

consapevolezza che solo oltre la paura, oltre il disincanto puoi assaporare quegli attimi di splendore.

e consapevolezza che, comunque vada, rimarrai sempre te.

con le tue esplosioni, e con tutti i tuoi detriti.

che le stelle, se ci pensi, non sono altro che quello.. detriti!

detriti, luminosi, che ci incantano ed emozionano, sempre, comunque.


e dopo. 

questa energia esplosiva può mantenersi tale per sempre?

che cosa compone il dopo?

il bisogno di certezze che è assolutamente incompatibile con l’essenza di un momento…

punti interrogativi e puntini di sospensione.

la rilegatura di attimi in un volume in evoluzione continua.

l’inserimento di appendici ad ogni evoluzione.

lo scompaginare il tutto per una nuova versione aggiornata.

mantenere la disillusione per continuare a godere delle esplosioni, come ogni volta potesse essere l’ultima, in attesa sempre che i detriti diventino costellazioni.

è rimanere vivi. dentro se stessi. 

al centro di me, stella polare di noi.

e viceversa.

è sempre silenzi pieni di parole pensate. 

occhi sudati, mani intrecciate.

stupore e sorrisi che deflagrano.

sguardi che diventano complici, guida di un cammino, ognuno il suo, affianco all’altro. 

ogni giorno nuovi detriti, nuove costellazioni, nuove emozioni.

senza paura, senza disincanto, con disillusione, da soli… insieme!