mercoledì 22 luglio 2020

2020

22 luglio 2020

nessuno probabilmente leggera più questo blog, che sempre è stato e sempre sarà un diario di una persona normale, con una vita normale.
lo scrivo così di getto, come mi fa stare bene, perché rimanga. Perché nessuno lo legge più.. ma io si ogni tanto, per ricordarmi del mio percorso di persona normale, con una vita normale.e di quanto io ami scrivere, e di quel sogno nel cassetto.
è il 2020: l'anno delle aspettative esagerate, l'anno iniziato con una vomitata di mio figlio sui piedi di un estraneo in un bar di Riva Del Garda, di un compleanno festeggiato come ho sempre voluto a Verona, con la mia famiglia, nonostante come ogni anno fosse il 2 gennaio.
l'anno del mi merito di più e non l'ho mai preteso abbastanza, e infatti nessuno me lo ho mai dato.
l'anno del quest'anno imparo a chiedere.
2020 quando per la prima volta mi sento grata verso uno psicologo, anche se ancora devo pagargli un pezzetto dell'ultima fattura..
l'ultimo anno prima dei famosi quarantanni, che poi non cambierà nulla, ma li ho sempre attesi come se fossero il punto di partenza per la maturità, per la pace interiore: a quarantanni finalmente mi vorrò bene abbastanza da stare bene, ovunque, comunque, sempre, nonostante gli alti e i bassi della vita.
l'anno dell'esame di terza media del mio primo figlio.
l'anno nel quale io e il secondo abbiamo scoperto di amarci e stare bene insieme come non mai.
l'anno di un avvocato, di giudici incompetenti o forse menefreghisti o forse più disillusi di me.
l'anno di un litigio forte, di una sofferenza interna vera, di una forza di reazione inaspettata.
l'anno della vergogna di fronte all'ingiustizia, vergogna verso i miei figli per il mondo in cui viviamo, vergogna da italiana, vergogna da povera.
l'anno in cui è nata la figlia di mio nipote, della gioia che si può provare per la felicità di un'altra persona, che è stata così forte da lasciarmi stupita.
l'anno in cui mi sono mancate forte le mie amiche.
2020 l'anno in cui avrei voluto sposarmi.
l'anno della paura, vera e ancestrale, per la salute delle persone che amo.
l'anno del coronavirus e della cassaintegrazione.
il 2020 l'anno della scienza e della mia fede che vacilla

2020 l'anno del capricorno
infatti
ogni mattina un capricorno si alza e inizia a correre sperando di scampare dalla prossima cosa che le succederà

2020 l'anno della gratitudine più forte
perché la vita ogni giorno mi sta dimostrando che può sempre andare peggio
quindi tantovale essere grati per quello che non è andato male

[tipo 22 luglio 2020 sono atterrata con il mento per terra dopo una caduta in bici
grazie perché non son caduta di denti]

tanto per dare un significato profondo a tutto
tanto perché se nasci instancabile ottimista nonostante tutto
qualcosa di buono devi trovarlo per forza

2020 l'anno delle prove

ma è solo quando saranno finite le prove che potrà iniziare davvero lo SPETTACOLO.


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