sabato 30 novembre 2013

Stop alle scuse! Via per Capodanno! Minima spesa massima resa!

Domani è il 1 dicembre!
Si, di già.
E non hai ancora programmato nulla per il Capodanno!

Il Natale, si sa, si fa in famiglia, soprattutto se ci sono bambini!
Perché il Natale è la loro festa, e dei nonni, degli zii, della tombola e del panettone!

Ma a Capodanno, lavoro permettendo, è un vero peccato rimanere a casa!

Considerando che con i bambini andare per locali è ormai un'utopia, che le cene in casa tra amici ormai si fanno ogni fine settimana e soprattutto che organizzare una cena in casa ci costa più che andare via un week end!

Senza contare che l'unico vero modo per staccare la spina è chiudersi il portone alle spalle, almeno per un paio di giorni!!

Ma io ho per voi un suggerimento che non permette scuse!

Quindi via l'impedimento dei bambini, anche se piccolissimi, via l'impedimento dei soldini, che abbiamo già detto che organizzare una festa in casa tra amici vi costerebbe uguale!
Via anche la paura dell'aereo, della nave e via anche i pensieri per quella ceretta saltata tra i preparativi natalizi!
Il costume non ci serve!
E se la pedicure trascurata non rovina la festa al marito, partiamo proprio con l'anima leggera!

Restiamo in Italia!
Nel cuore dell'Italia! E del Chianti! 
Sto parlando, se ancora qualcuno non avesse collegato, della Toscana!

A me cara anche come nido natale!

Per spiegarvi meglio, torno indietro nel tempo fino al Capodanno 2012!
Precisamente al 30 dicembre 2011!

Quattro amici tra i trenta e i quaranta!
Quattro figli tra i 4 mesi di Little Boy e i 5 anni di Big Boy!
In mezzo un boys di 6 mesi e uno di 3 anni!

Un trolley essenziale, staremo via soltanto fino al 2 di gennaio!
E un voucher di una prenotazione effettuata su internet qualche settimana prima, dopo ore e ore di collegamento telefonico tra la nostra Very Normal House e la very normal house dei nostri amici!

Abbiamo scelto un agriturismo nei pressi di San Gimignano (qui il sito ufficiale della proloco)!

La Fattoria Voltrona (qui il sito dell'agriturismo)!

Sui link sopra trovate tutte le informazioni pratiche!

Posso solo aggiungere i punti di forza, di cui tener conto soprattutto se si sta organizzando il Capodanno con bambini piccoli:

1) Vi troverete immersi tra le colline toscane! 
A tre ore di macchina da Milano, due da Bologna, tre da Roma.
Insomma in mezzo allo stivale!
Se arriverete di buon ora, in mattinata, riuscirete immediatamente ad apprezzare la freschezza dell'aria pura e i profumi della campagna toscana e, se sarete fortunati come lo siamo stati noi, quei dieci gradi di temperatura in più, che in pieno inverno non fanno mai male!

2) A noi erano state date le due camere al piano terra. 
Con ingresso indipendente da un giardinetto privato, che in primavera e in estate deve essere un vero sballo!!!
So che l'agriturismo ha altre camere al piano superiore, che però sono meno carine e meno comode soprattutto se si arriva dotati di passeggini, navette, ecc.
Quindi se riuscite, all'atto della prenotazione, richiedete le camere al piano terra!

3) Il ristornate, un locale separato dalla struttura principale, è accogliente e in stile.
La cucina è da leccarsi i baffi, il vino superlativo, e il personale simpatico e cordiale! 
Avevano organizzato la cena di Capodanno, il 31 sera. 
Oltre a noi erano ospiti della Voltrona un gruppo di ragazzi di Roma, tutti giovani amici!
Questi ragazzi avevano portato gli strumenti per il Karaoke!
Ecco, noi quattro ci siamo intrattenuti a cantare con loro fino alle 3 di notte!
I nostri amici hanno abbandonato la festa un paio di ore prima, ma solo per loro scelta!
Pensate quindi alla libertà totale di poter tornare in camera ognuno quando preferisce, o di rimanere svegli fino a tardi... dal ristorante alle camere pochi passi a piedi. 
Niente macchine, nessuna patente a rischio, niente monta smonta di bambini dormienti! Nessuna casa da sistemare e niente piatti da lavare!!!
Solo divertimento e tanto tanto relax!







4) La colazione, alla Voltrona, è perfetta! 
L'unico neo, solo se si è con bambini piccoli, è che il locale è al piano superiore e si raggiunge con una scala esterna!

Lo stesso locale rimane a disposizione 24 ore su 24 per scaldare acqua e latte e per preparare eventualmente le pappe per i piccolini!
Un posto così è proprio il giusto compromesso per passare qualche giorno fuori casa anche con neonati e bambini in pieno svezzamento!






5) L'agriturismo è posizionato ottimamente per varie escursioni!


A dieci minuti di macchina dalla splendida cittadina di San Gimignano, un'oretta scarsa dalla fantastica Siena, poco più per Firenze!
E non è lontano nemmeno da uno degli outlet più grandi e convenienti di tutta Italia, il The Mall (link)!


Noi abbiamo approfittato per vedere per la prima volta San Gimignano, e siamo tornati più volte nei tre giorni, vista la vicinanza!

Oltretutto è uno dei posti più belli che io abbia mai visto!
Anche per i bambini, infatti oltre alle viste mozzafiato e al fascino medioevale, ci sono un paio di musei da visitare con loro, tipo "Il Museo delle Torture"!


Cosa dire di Siena. Da buona toscana avevo già visitato la città più volte, ma ogni volta, trovarsi in mezzo a Piazza del Campo è un'emozione unica!

Poi, da non trascurare, soprattutto se le condizioni meteorologiche vi sono favorevoli, come successo a noi, un giro per le colline! 
Magari a caccia di qualche trattoria tipica nascosta!
Da togliere il fiato!









Insomma, non avete più nessuna scusa!

Fate le valige e godetevi questi giorni di festa! Tutti insieme, in famiglia e con gli amici!
L'energia positiva che accumulerete vi accompagnerà per i prossimi mesi, fino alla fuga successiva!











giovedì 28 novembre 2013

Vi consiglio un posto amico, delle donne, delle mamme e dei bambini!

Ieri pomeriggio io e Little Boy siamo stati invitati da Simona Tagli a scoprire il suo "salotto" dedicato, come dice lei, alle "dive del focolare!"

E' un parrucchiere e centro estetico, in centro a Milano, in Via Gianbattista Vico, ben raggiungibile sia in macchina che con i mezzi!

Chiamarlo parrucchiere però è restrittivo.

Perché appena si entra ci si sente immediatamente accolte appunto nel salotto di un'amica!

Insieme ai nostri bambini!

Uno spazio non dispersivo, colorato e vivace.
Angoli dedicati ai più piccoli, con tanti giochi, puliti e ordinati.
Postazioni attrezzate con IPad, dove i bambini possono trovare giochi e cartoni e le mamme magari leggere le mail!
Poltroncine al posto delle solite sedie, anche al lavatesta!
Tutto a portata d'occhio!

Lo staff cordiale e solare, mi ha messo immediatamente a mio agio!
Little Boy si è sentito subito "accolto" ed ha approfittato subito degli IPad per guardarsi un episodio del suo cartone preferito.

Mentre io mi preparavo per i colpi di sole (un colpo di testa davvero!) il mio Little Boy è stato coccolato e sistemato dalle sapenti mani di una parrucchiera!

Poi giù a giocare! 

Devo dire che si è sentito talmente a suo agio che ha toccato proprio tutto e sparso banane di legno e piattini di plastica per tutto il negozio!

Per sistemare i miei capelli, che chi legge il mio blog conosce come uno dei miei irrisolvibili problemi quotidiani, abbiamo impiegato quasi tre ore!

Ed è stata la prima volta, da quando ho dei figli, che sono anche riuscita a rilassarmi, per davvero!



Si, perché di solito, per noi Very Normal Women, lo spazio dedicato al parrucchiere è sempre risicato.
Ore rubate o al lavoro, o alla famiglia, o alla casa, o alle amiche, o ai figli!

Ore che di solito ci mancano sempre!

Tempo che delle volte ci sembra addirittura perso!
Tempo che dobbiamo ritagliarci con una ferrea organizzazione preliminare!
E delle volte anche sensi di colpa! 


Un pomeriggio usato "solo" per noi, quando avremmo potuto magari portare i bambini a giocare al parco!

Insomma il posto perfetto per farsi una piega veloce rientrando a casa, ma soprattutto il posto perfetto per rilassarsi e coccolarsi insieme ai nostri bambini!

In un'ambiente idoneo, adeguato e con un'atmosfera che nemmeno nelle migliori ludoteche: rilassata e divertente!

Chiacchierando poi con Simona Tagli, tra un discorso tra mamme e l'altro, ho scoperto che alla Vispa Teresa potete anche trovare il regalo perfetto di Natale per le vostre amiche, sorelle, mamme!

Un regalo che fa anche del bene!

Simona Tagli e la Vispa Teresa infatti, insieme alle Orsoline di San Carlo, sostiene il progetto "Educando con Amore" per i bambini da 9 mesi a 6 anni ad Aparecida de Goiânia – BRASILE.
(A questo link (qui) i dettagli del progetto!)

 
Acquistando i prodotti appositamente creati, i "Prodotti del Sorriso", La Vispa Teresa e le mamme sue clienti, sosterranno a distanza un bambino del Brasile, aderendo al progetto di cui sopra!

         

"I Prodotti del Sorriso" comprendono diverse referenze, per i bambini e per le mamme!

Creme per il viso, per il corpo e cofanetti già completi!

Tutti prodotti di ottima qualità, selezionati direttamente da Simona!

Ma di questa ottima, insolita e buona idea regalo, ve ne parlerò ancora più avanti!





mercoledì 27 novembre 2013

Te lo avevo detto io!

Quando ero piccola, e poi da adolescente, essendo sempre stata una ribelle, o come preferisce mia sorella, una ribella, ho contestato molto mia madre.

Più volte, l'ultima pochi mesi fa, nel ritorno della mia adolescenza, tipico della donna intorno ai trent'anni, ho urlato a mia madre la frase che nessuna madre vorrebbe sentirsi dire da una figlia e che una figlia non vorrebbe mai dire a sua madre, ma che poi inevitabilmente invece scappa!

"Io non sono come te, non farò mai come hai fatto tu!"

Generico!

Riferito a diverse situazioni, dall'amore, all'amicizia, al lavoro, ai figli!

Un po' come quando urli nel pieno dell'accidia tipica della sindrome premestruale o dell'inizio della pubertà o del sesto mese di gravidanza - sempre quella, quella che è colpa degli ormoni e mai tua - che con i tuoi figli sarai diversa di come è, è stata, sarà lei!

Certo, prometti in preda a sbalzi umorali che li farai uscire ogni sera fino a tardi, che concederai loro il motorino, che potranno andare in vacanza con gli amici prima di finire le superiori, che chissenefregherà se non avranno il sei in tutte le materie!
Giuri che fumerete insieme la loro prima sigaretta, e che, nel caso, una canna che vuoi che sarà mai!
Che se non vorranno andare a scuola permetterai loro di parlartene liberamente, loro potranno fare seghe autorizzate, a scuola!

Giuri e prometti, urlando come una faina incazzata, che tu sarai una madre amica, non come lei, che ha pensato sempre e solo all'educazione!!!!

Poi passano i giorni, i mesi e gli anni!
Lei ti ha perdonato tutto questo!
Magari ci sarà rimasta anche male, lì per lì, ma alla fine ti ha capito, forse perché anche lei con sua madre aveva fatto lo stesso!

Ma arriverà il giorno della sua vendetta! 
Quel giorno che, lei sapeva, sarebbe arrivato!
Quel giorno da lei tanto atteso, da lei che quando tuo padre esausto le chiedeva di punirti lo tranquillizzava dicendogli di dare tempo al tempo!

Sarà il giorno in cui tu, ormai a tua volta madre, minaccerai Tuo figlio precisando con tono fermo:

"Se cadi e ti fai male, ti do il resto!"

O peggio quando, una sera mentre piangerà nel letto, nei suoi primi sette anni, in preda probabilmente ai primi esili sbalzi ormonali, urlandoti che sei una madre pessima, tuo figlio ti accuserà di non fidarti di lui, e tu lo tranquillizzerai dicendogli, tenera e comprensiva:

"Io di te mi fido, è degli altri che non fido affatto!"

A quel punto tua madre, ti guarderà, sorriderà compiaciuta e finalmente potrà dirti, guardandoti fissa negli occhi:

"Te lo avevo detto io!"

E tu ti renderai conto che si, stai diventando proprio come lei, fissata solo con l'educazione!
E dentro di te spererai di riuscire davvero a diventare così, perfetta come lei!







martedì 26 novembre 2013

Domani, domani è un altro giorno e si vedrà!

In Italia non c'è una coscienza civile, non c'è un'identità nazionale che tenga insieme uno Stato Federale e garantisca la civile convivenza delle sue parti. Invece io vedo solo nell'Italia Cisalpina qualche barlume di coscienza civile e una vocazione europea. Altrove, invece, è un disastro difficile, se non impossibile, da rimediare. spero proprio di sbagliarmi.

Parole sante, di Indro Montanelli!

Autorevoli e studiate, ahimè così condivisibili!

Il problema dell'Italia, l'ho sempre detto io, sono gli Italiani!
Gli italiani e il loro, nostro, essere così provinciali.
Con la nostra mente così serrata, gli occhi chiusi su problemi troppo radicati, più che complicati!
Gente, un popolo intero, concentrato su una religione o su una non religione, è uguale, che vuole essere piuttosto un pretesto.
Un popolo compiaciuto dalla televisione!
Gente che, diamogli il calcio e le vacanze e non chiedono altro.

Un popolo intero che ha perso per strada le proprie radici, la propria cultura!

Gente che fa finta di avere, che fa finta di essere!

Colpa degli italiani, di tutti quelli che si lamentano!
E basta!
Che ancora oggi, dopo essersi lamentati, me compresa, penseranno soltanto a coltivare magari approssimativamente, il proprio orticello!
Poi basta, stasera alla televisione ci sono le Iene, forse anche qualche partita, domani sarà un altro giorno e si vedrà!

Il popolo del chissenefrega!

Morte tua, vita mia!

Un popolo capace di indignarsi per una farfallina troppo esposta più che per l'implicazione mafiosa di un politico!

Gente priva di coscienza civile!

Gente che non gliene frega nulla nemmeno di capire che cosa è, la coscienza civile!

Che ci deve pensare lo Stato ad insegnarcela, ma ragazzi, lo Stato siamo noi!

Stamattina, salgo in macchina, io Big Boy e Little Boy, di corsa e un po' in ritardo.
Il primo fortunato incontro: una pomposa signora di una certa età!
Ben vestita, ben truccata, super pettinata e SUV dotata!
Nulla da dire, se la signora non stesse facendo retromarcia, incurante di chiunque altro a parte di se stessa e delle sue esigenze, in mezzo ad un incrocio principale. 
Incurante che fosse appena scattato il verde al semaforo, incurante che dietro di lei ci fosse una fila di macchine interminabile!

Poi arriviamo davanti alla scuola di Big Boy, e un'altra signora ben vestita e ben truccata, pettinata, all'apparenza una vera Signora!
Ecco all'apparenza!

Perché poi l'ho vista parcheggiare. Si fa per dire. Ha lasciato la macchina in doppia fila incurante del fatto che in realtà un vero parcheggio ci sarebbe anche stato, anzi lo ha tappato, proibendo quindi a chiunque altro di utilizzarlo, quel parcheggio.
D'altra parte le sue esigenze saranno state più importanti di quelle di chiunque altro.

Poi ho portato Little Boy al nido!
E' già il quarto giorno consecutivo ormai che va, senza ammalarsi!
Certo! Ancora per poco però!
Perché la maggioranza delle mamme, manda il bambino al nido anche se ancora ammalato! Incurante non solo della salute di tutti gli altri, ma anche di quella del proprio di bambino!
Qui raggiungiamo l'apice! 
L'apice della non coscienza civile!
Per stamattina è davvero troppo!

Io, non ci sto più!

E dopo essermi lamentata un po', torno alla mia interminabile giornata. 
Domani è un altro giorno e si vedrà!

Riflessioni? 










domenica 24 novembre 2013

Foto Post! Una Very Normal Family a G! Come Giocare!


Eccoci arrivati! A metà mattina! Belli carichi di entusiasmo e con tanta voglia di Giocare!


     



Mamma Hulk!





Hot Dog per Very Normal Boys


Ciccio Pasticcio e Pepita Onlus


"Ghisalandia" e la Scuola Guida
Piccolo esame e Patentato!




Star Wars


Star Wars - Che vinca il migliore!


Chicco, dove c'è un bambino!
Chicco World


"Maia" io Ti Amo!

In quindici foto i momenti che abbiamo preferito di questa lunga giornata alla fiera "G! Come Giocare!"

Il regno assoluto dei bambini e degli adulti che amano tornare bambini!

Una fantastica domenica, diversa dalle solite e un'ottima occasione per passare del tempo spensierato insieme!

E tante tante idee per il prossimo Natale!

Io, Big Boy e Little Boy!!



sabato 23 novembre 2013

Un venerdì dal leoni, una notte da pecorella! Little Boy e il ciuccio!

Ieri era un tranquillo venerdì di novembre.

Tranquillo a tal punto che in mattina sono anche riuscita a concedermi, direi finalmente, una manicure che più che voluta era dovuta, dato che il mio fantastico smalto rosso semi-permanente aveva un aspetto non troppo carino, nemmeno un po'elegante!

Era tranquillo a tal punto che a pranzo ero riuscita a fermarmi con mia sorella e il mio nipotino, un panino, quattro risate e degli M&M'S per dolce!

Poi sono andata a prendere Little Boy al nido!

Little Boy mi corre incontro e nell'entusiasmo del raggio di sole che mi aveva accompagnato all'ingresso, dopo dieci giorni di pioggia incessante, abbiamo salutato e ringraziato le educatrici e ci siamo fiondati fuori, per mano, sorridenti, incontro al nostro fine settimana!

E abbiamo lasciato l'ultimo ciuccio superstite al nido!

E ce ne siamo accorti quando ormai eravamo già a casa, finita la merenda e in procinto di andare a prendere Big Boy a scuola!

T R A G E D I A

L i t t l e  B o y  i n  p r e d a  a l l a  D I S P E R A Z I O N E!

Little Boy ha un rapporto simbiotico con il suo ciuccio, che lui chiama "Tciuccio" e che è, come vi avevo già raccontato, il suo primo pensiero ogni mattina, appena apre i suoi occhioni al mondo!

Addirittura per fare la nanna ne usa due, uno in bocca e uno in mano, è una sicurezza per lui, e anche per me!

Il mio approccio a questa sua dipendenza è molto morbido, essendoci già passata con Big Boy, sono sicura al 100% che arriverà il giorno che lo abbandonerà da solo, senza tragedie e panico!
Che si sentirà abbastanza grande per poterlo lasciare alla cassiera del supermercato sotto casa in cambio di una busta di caramelle!
Perché così fece Big Boy!
E fu lui a prendere la decisione! 
E questo lo fece sentire grande e importante! Tanto da non chiederlo più!

Conosco mamme, di solito mamme di figlio unico, che probabilmente influenzate da leggende metropolitane, nonne apprensive e non conoscenza, stressano i loro bambini e si stressano a loro volta a togliere, appena compiuti i due anni, pannolino e ciuccio, magari in un'unica soluzione!
E lottare poi, nella stragrande maggioranza delle situazioni, per mesi, per anni interi contro il ribellarsi del pargolo a questa esagerata e insensata rigidità!

Basterebbe poi fermarsi un attimo a pensare, quanti adulti conoscete che usano ancora il ciuccio e il pannolino?
Nessuno!
Ecco!

Detto questo, ieri pomeriggio mi sono fiondata quindi a procacciarmi un nuovo ciuccio per Little Boy, pena un week end di pianti e capricci e stress inutili!

E ho anche fatto una nuova interessante scoperta!

Chicco ha un'intera linea di succhiotti. Per tutti i gusti. Per tutti i palati. Per tutte le età!
Si chiama Chicco Physio e con l'aiuto di una commessa potrete scoprire al meglio questo mondo!

E ho scoperto che esistono ciucci che possono addirittura aiutare il corretto sviluppo della bocca!
Basta scegliere il ciuccio giusto per l'età!
E affidarsi ad aziende serie!

Al di là del costo! Tanto male che vada, nella vita del bambino ne comprerete al massimo cinque all'anno, e dico proprio al massimo!

Così eccoci tornati a casa con due bellissimi, perché sono anche bellissimi, ciucci Chicco Physio Active 12m+!


E Little Boy ha dimostrato subito di aver gradito molto!

Con pace sua, e nostra!
E del suo palato!
E del suo sorriso!

E della nostra serata e nottata!

Visto che, anche grazie ai nuovi ciucci, uno in bocca e uno in mano, ieri sera si è addormentato alle 20.00 e si è risvegliato stamattina alle 09.00!


What else?










giovedì 21 novembre 2013

Le domande difficili! Homo sapiens sapiens VS Nativo Digitale!

Big Boy e le domande difficili!

Ormai ha sette anni, e i bambini di oggi, inutile negarlo sono molto più svegli di noi!

Noi che appartenevamo all'era dell'homo sapiens sapiens dobbiamo rispondere alle loro domande, di coloro che appartengono (dai nati dal 2001 in poi) all'era del Nativo Digitale!

Questo cambio di era geologica, da una parte mi diverte molto e dall'altra è spaventoso!

Nella mia mente vedo una dinosaura che risponde ad un bambino!

A quel bambino, che poco più che duenne mi chiese se "ai miei tempi" esisteva già l'ascensore e poco dopo se "ai miei tempi" le panchine al parco fossero già di legno oppure di pietra!

Sempre con lui dovrò confrontarmi, con colui che non esita a dirmi che "le mie tette" andrebbero rifatte!

E anche con l'altro, un giorno, con quel Little Boy che qualche mese fa indicava la mia ruga intorno alla bocca -che poi è solo un segno di espressione- con la faccia disgustata esclamando "mamma bua!" pensando avessi una ferita!

Ma sono una mamma, dinosaura ok, ma una mamma!
E alle loro domande, qualcuno dovrà pur rispondere!
E, secondo me, dir la verità fino in fondo! 
Con morbidezza e dolcezza, ok, ma sempre la verità!

Premetto che ogni volta, le domande difficili, mi vengo proposte in macchina!
Mentre io guido e lui dietro di me pensa!
Ciò favorisce che le mie parole gli giungano non accompagnate dalle mie espressioni!
Per fortuna!

Così quando aspettavo Little Boy, Big Boy ottenne come risposta alle sue ripetute domande sul come avessi fatto a mettermi un bambino in pancia, la più difficile delle spiegazioni!

"I papà ricevono un semino, che inseriscono dentro alla mamma e questo semino cresce cresce cresce fino a diventare un bambino!"

"Mamma dove te lo ha messo il semino papà?"

"Big Boy, stasera chiediamo a lui, che non mi ricordo; comunque mi sembra nell'ombelico!"

Fu fantastico che quando alla sera Big Boy si ricongiunse al papà non perse un attimo per pretendere dal lui LA risposta!
Senza lasciarci il tempo di parlarne prima tra noi!

E quindi un veloce sguardo tra adulti e la risposta di Lui:

"Big Boy, ma ovvio, nell'ombelico!"

Seguì una mia risata isterica ma soddisfatta!

Dopo qualche mese, nato Little Boy, la nostra macchina fu spettatrice della domanda del secolo: 

"Mamma, da dove è uscito Little Boy?"

Me la son cavata benissimo, d'istinto dissi:

"Dalla pancia!"

L'estate successiva, al mare, in bikini, Big Boy mi guardò insistente all'altezza dell'ombelico!

"Ah ecco mamma! Quello è il taglio che ti hanno fatto per far uscire Little Boy!"

Little Boy in realtà è nato con parto naturale, e anche lui, quella che lui indicava era, ahimè, una smagliatura!
Ma non sottolineai la cosa!

Man mano che gli anni passano, le domande, se possibile, diventano sempre più difficili!
Perché in mezzo ci si mette la scuola, gli insegnanti e la conoscenza delle varie materie!

Quindi spesso domande sulla religione, soprattutto intorno a Natale e Pasqua, domande sul senso della vita, domande sulla famiglia!

Stamattina infatti..
Sempre in macchina, sempre poi ad una mamma dinosaura appena sveglia...

"Mamma, ma quando il papà e la mamma si separano, chi decide che il papà deve andare via?"

Panico! Qualsiasi cosa io dica in questo momento che precede l'entrata in classe, verrà sicuramente riportata a tutti i suoi compagni e magari anche alla maestra.

Quindi, con un tocco di classe, ho glissato!

"Big Boy è una domanda difficile, ci penso e ti rispondo quando esci da scuola!"

E speriamo che in queste otto ore esaurisca la sua curiosità in proposito e si dimentichi di questa domanda rimasta senza risposta!!!




mercoledì 20 novembre 2013

Vuoi il secondo figlio? Parliamone! - Parte VI

Ciao mamma di figlio unico!
Come è andata la tua settimana?
Allegramente spensierata?
Alle prese con i mali di stagione del tuo primogenito? E solo con quelli?

Bene, mamma di figlio unico!

Siamo arrivate alla sesta parte di questa mia "rubrica" e inteso tu abbia già preso visione delle cinque precedenti, significa che stai proprio pensando di riprodurti nuovamente, e sappi, che nonostante io ti stia avvisando fuori dai denti, comunque alla fine lo farai. 
Perché è giusto così!

Eccomi qua, alle prese con i terrible two peggiori del pianeta, quelli di Little Boy!
Del secondogenito!
E con una preadolescenza anticipata di Big Boy, primogenito, probabilmente indotta alla presenza di secondogenito in casa!

Little Boy non ascolta, non teme in nessun modo l'autorità, resta fermo sulle sue decisioni, che siano quella di non mangiare o quella di non sistemare i giochi nella cesta, anche sotto le peggiori minacce e i peggiori castighi, capace di sopportare di non usare il ciuccio per un intero pomeriggio pur di non abbassare la sua testa dura, alle mie richieste!

Mamma di figlio unico, è il suo carattere, penserai!

E invece no!
E' proprio tipico dei terrible two!
Quel periodo transitorio tra i due e i tre anni durante il quale il bambino compie il suo secondo distacco dalla mamma, il primo è il parto!

E, mamma di figlio unico, ci passano tutti i bambini, ma proprio tutti!
Quindi anche il tuo figlio unico ci è passato o ci deve ancora passare!
E anche il tuo eventuale e prossimo secondogenito ci passerà!

Un periodo pieno di NO!, dove il no assume la funzione di genesi della personalità del bimbo!
No! che aiutano il suo se a prendere coscienza del fatto di esistere!
Il bambino, tra i due e i tre anni, vuole già la sua indipendenza!

Normale, per i genitori, in questo periodo, andare in crisi!
Normale chiedersi ogni giorno dove si sbagli!
Si certo, normale se è la prima volta che ti accade!!

Alla seconda volta, quando secondogenito passerà obbligatoriamente da questo traguardo, perché di traguardo alla fine si tratta, il senso di impotenza sarà insopportabile!

Si, perché ti eri ripromessa di reagire diversamente a tutti quei no, a quella cocciutaggine tipica del periodo, di non arrabbiarti, di comportarti in modo solido e adeguato al fatto di sapere che, in solo un anno, passerà!

Che è il suo compito, quello di sfidarti e di portarti allo sfinimento più volte in una giornata!
Sarà il suo compito portarti a mettere in discussione i tuoi più reconditi valori!

Ad un certo punto, alcuni giorni, non saprai più chi sei!

Si, perché nel mentre cerchi di affrontare i suoi terrible two come andrebbero affrontati c'è sempre e immancabilmente pronto primogenito ad entrare in causa.

E se sei fortunata come difensore d'ufficio di secondogenito!
Che non vuol dire altro che perdere continuamente e ancora di più di autorità agli occhi di secondogenito!

Ma può anche capitare che il piccolo grande della famiglia voglia approfittare di tutto questo, del fatto che tu sei finalmente arrabbiata con secondogenito!
E non perderà occasione per istigarti e soprattutto istigarlo!

Si, madre di figlio unico, è normale che a questo punto al solo pensiero ti giri la testa!

Io mi sento esattamente come se mi avessero bendato gli occhi e avessero iniziato a ruotarmi su me stessa!

E pensa, madre di figlio unico, che è solo un piccolo assaggio del futuro!
Perché poi, il prossimo stacco, si chiama adolescenza!









martedì 19 novembre 2013

La lettera dell'alfabeto preferita da mamme e bambini: G!

L'italiano è una risorsa!

L'alfabeto pure, e la G la lettera preferita da mamme e bambini!

Maliziose!!

Ma a cosa state pensando?

E' vero che insomma non fa mai male, che statistiche parlano delle ore mattutine come le migliori per certe cose, che alla fine possiamo fare le moraliste quanto vogliamo, ma se siamo mamme, da li ci siamo passate per forza!

Sarebbe anche interessante che la G diventasse, in quel senso, la lettera non dico preferita, ma almeno conosciuta, dagli uomini!

Ma la G di cui voglio parlarvi io oggi è un'altra!

E la lettera iniziale di una parola, che dipinge una cosa che più la fai, più la faresti!
Vediamo se indovinate!

Ancora?

Maliziosissime insomma!!


A parte gli scherzi!

Sto parlando della lettera G, come Giocare!!


E ve ne parlo per suggerirvi un evento a cui partecipare nel prossimo Week End!

G! Come Giocare infatti è una fiera, è la fiera del Gioco!

Quest'anno si svolgerà a Milano dal 22 al 24 novembre, nei padiglioni di Fiera Milano City, quella vecchia per intenderci, quella in città!

Negli anni, questa fiera-evento, è diventata il punto di riferimento italiano per il settore!

Non solo la possibilità di comprare i giochi, ma anche e soprattutto spettacoli, attività, ospiti speciali e tanti tanti giochi da scoprire e provare insieme, ai genitori e ad altri tanti, tantissimi bambini!

Saranno presenti più di 100 brand, che chiamarle marche ormai è demodé, suddivisi in aree tematiche: il giocattolo, l’alimentazione, lo sport, il modellismo, i giochi da tavola, l’editoria, la scuola, i videogames educativi, la puericultura, il party e l’eco-sostenibilità, che vi giuro è un tema molto affascinante per i bambini in età scolare, e aggiungo per fortuna!

Per la Very Normal Family ormai è un appuntamento fisso!

Big Boy è rimasto affascinato dalla prima edizione, quella del 2008, quando ancora duenne, si divertì come un pazzo a sfrecciare nell'apposito percorso creato per i tricicli!

Ogni anno poi, l'evento è sempre cresciuto, in termini di qualità e servizi offerti.
Fino all'anno scorso, quando tra una mezz'ora di salti nei gonfiabili messi a disposizione, un paio di giri sfrecciando questa volta nel percorso delle auto elettriche, un giro nella fattoria educativa, un paio di scivoli nel regno dei Gormiti, siamo persino riusciti a farci, tutti, grandi compresi, una semplice
visita oculistica, in un ambiente dove rimane sicuramente più facile far capire ai bambini l'importanza di tante cose, date per scontate nella vita di tutti i giorni!

Tralascerei il tuffo finale nel banchetto dei dolciumi, tra fontane di cioccolato e bon-bon di tutti i tipi!

Una sola differenza dalle altre edizioni!

Quest'anno l'ingresso è a pagamento!

Costerà meno di un cinema e se vi iscriverete alla newsletter (qui) avrete oltre alla riduzione sulla tariffa di ingresso, una serie di buoni sconto per magari portarvi avanti sugli acquisti natalizi!

Sono sicura che questa differenza, oltretutto di poco conto, avrà il suo perché in un aumento di servizi offerti e di qualità!

Noi ci andremo!
E, sinceramente, non vedevo l'ora che arrivasse questo week end!