mercoledì 27 novembre 2013

Te lo avevo detto io!

Quando ero piccola, e poi da adolescente, essendo sempre stata una ribelle, o come preferisce mia sorella, una ribella, ho contestato molto mia madre.

Più volte, l'ultima pochi mesi fa, nel ritorno della mia adolescenza, tipico della donna intorno ai trent'anni, ho urlato a mia madre la frase che nessuna madre vorrebbe sentirsi dire da una figlia e che una figlia non vorrebbe mai dire a sua madre, ma che poi inevitabilmente invece scappa!

"Io non sono come te, non farò mai come hai fatto tu!"

Generico!

Riferito a diverse situazioni, dall'amore, all'amicizia, al lavoro, ai figli!

Un po' come quando urli nel pieno dell'accidia tipica della sindrome premestruale o dell'inizio della pubertà o del sesto mese di gravidanza - sempre quella, quella che è colpa degli ormoni e mai tua - che con i tuoi figli sarai diversa di come è, è stata, sarà lei!

Certo, prometti in preda a sbalzi umorali che li farai uscire ogni sera fino a tardi, che concederai loro il motorino, che potranno andare in vacanza con gli amici prima di finire le superiori, che chissenefregherà se non avranno il sei in tutte le materie!
Giuri che fumerete insieme la loro prima sigaretta, e che, nel caso, una canna che vuoi che sarà mai!
Che se non vorranno andare a scuola permetterai loro di parlartene liberamente, loro potranno fare seghe autorizzate, a scuola!

Giuri e prometti, urlando come una faina incazzata, che tu sarai una madre amica, non come lei, che ha pensato sempre e solo all'educazione!!!!

Poi passano i giorni, i mesi e gli anni!
Lei ti ha perdonato tutto questo!
Magari ci sarà rimasta anche male, lì per lì, ma alla fine ti ha capito, forse perché anche lei con sua madre aveva fatto lo stesso!

Ma arriverà il giorno della sua vendetta! 
Quel giorno che, lei sapeva, sarebbe arrivato!
Quel giorno da lei tanto atteso, da lei che quando tuo padre esausto le chiedeva di punirti lo tranquillizzava dicendogli di dare tempo al tempo!

Sarà il giorno in cui tu, ormai a tua volta madre, minaccerai Tuo figlio precisando con tono fermo:

"Se cadi e ti fai male, ti do il resto!"

O peggio quando, una sera mentre piangerà nel letto, nei suoi primi sette anni, in preda probabilmente ai primi esili sbalzi ormonali, urlandoti che sei una madre pessima, tuo figlio ti accuserà di non fidarti di lui, e tu lo tranquillizzerai dicendogli, tenera e comprensiva:

"Io di te mi fido, è degli altri che non fido affatto!"

A quel punto tua madre, ti guarderà, sorriderà compiaciuta e finalmente potrà dirti, guardandoti fissa negli occhi:

"Te lo avevo detto io!"

E tu ti renderai conto che si, stai diventando proprio come lei, fissata solo con l'educazione!
E dentro di te spererai di riuscire davvero a diventare così, perfetta come lei!







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