martedì 18 febbraio 2014

Vuoi il secondo figlio? Parliamone! - Parte VII

Buongiorno, madre di figlio unico!

Eccoci di nuovo qui, a riflettere su quanto tu sia pronta per, di nuovo, riprodurti.

Ti ho lasciato a novembre, parlavamo di terrible two, ricordi!(link)
Ecco, prima di tutto, non sono ancora passati! 

Sai, Little Boy è da dieci giorni in "vacanza" dai nonni.
Non avendoli, qua a Milano, a portata di mano ogni volta che qualche incombenza richieda il loro intervento, che sia anche soltanto di qualche ora, il piccolo cucciolo di casa si trasferisce dai nonni per giorni, per settimane addirittura, se poi i soliti, noiosi e inutili impegni quotidiani non ti permettono di andarlo a recuperare a così tanta distanza.

Quindi, cara madre di figlio unico, immaginati ora con due bambini, di cui uno ancora sprofondato nei suoi terrible two, impegnata e con la tua mezz'ora di ritardo cronico.

Stanca, stressata e spossata a tal punto da non riuscire nemmeno a goderteli, i tuoi due dolci angeli.

E ora immaginati, di colpo, di nuovo madre di figlio unico -anche se solo a livello pratico perché a livello emotivo oramai resterai per sempre la madre di entrambi-.

Il tuo figlio più grande, ormai in confronto al terrible duenne ti pare un ragazzo.
Da un giorno all'altro, dopo le 8.25 sei di nuovo libera!
Puoi evitare improvvisamente di correre sfrecciando con la tua Gold Car in una città intasata dalla imminente Fashion Week per ottemperare a tutti i tuoi impegni.
Non arrivi più al lavoro sudaticcia e spettinata.
Perché improvvisamente riconquisti la possibilità di sistemarti prima di sfondare la porta dell'ufficio.

Eccoti, che alle 15.30 libera come una farfalla, non devi più parcheggiare in seconda fila e correre la staffetta per il recupero in orario di secondogenito al nido, che poi di corsa a casa a fare la merenda, sperando che abbia voglia di ingurgitarla nei quindici minuti che avete a disposizione prima di correre la seconda tappa della staffetta verso la scuola del fratello maggiore.
(e le virgole non le ho messe apposta, così soltanto leggendo tutto d'un fiato riesci bene ad immedesimarti nella scena)

Eccoti che alle 15.30, i primi giorni di riacquistata libertà, svolazzi tra una ceretta, una piega dal parrucchiere, una manicure, un caffè con le amiche, due chiacchiere con la tua Barlady di fiducia.
Non ti sembra proprio vero di poter fare tutto ciò.

Tutto ovviamente intervallato dalle quotidiane venti telefonate al piccolo di casa, che tanto al telefono non parla, ma almeno provi ad evitare che si senta completamente abbandonato da una mamma e dalla sua adolescenza ritornata.

Poi arriva l'ora di ritirare il maggiore a scuola.
Niente corse, tutta la calma del mondo, sorrisi e coccole.
Lui figlio unico per qualche giorno si gongola in casa, tra i giochi che per pochi attimi sono di nuovo solo suoi, in un bagno schiumoso che di corsa non si riesce mai a fare, si gongola di una mamma che è solo per lui, che può ascoltarlo e perfino aiutarlo a fare i compiti, o ad inventare una storia stupenda di principi e fate.
Gode del possesso esclusivo del telecomando, almeno fino al rientro del padre.
Niente stress, niente urla, niente lotte, niente Peppa Pig.

Poi i giorni passano, e il piccolo di casa inizia a mancare.
Quasi come l'aria.
Non solo a te, madre, ma a padre e soprattutto a fratello
Manca tanto, manca lui, il suo odore, i pannolini, anche quelli sporchi, la pappa e la fatica per fargliela mangiare, la lotta, le urla, le lotte...
Inizia a mancarvi tutto di lui.. tranne Peppa Pig!

Ma, ahimè, già sai che insieme a lui, domani, nella tua casa per troppi giorni rimasta in ordine e pulita, rientrerà anche lei, la terribile maialina!

Ok, madre di figlio unico, ora riapri gli occhi, e dimmi, sei ancora convinta che valga la pena?


2 commenti:

  1. Thaոҡ you, I have rеcently been looking for info about this
    topic for a while and yours is the greatest I hаve found օut so far.
    However, wҺat about the bottօm line? Are үou certain concernіng the supply?


    Also visit my աeblog; facilitator training courses

    RispondiElimina
  2. At the end what I think?
    In some moments that it worth it.
    In other moments I only hope that it worth it, with all my self.
    Thanks a lot.
    "Read" you soon.

    RispondiElimina

Facciamo gruppo! Entra le club delle Very Normal Women!