giovedì 22 ottobre 2015

Siamo emotive, ed é meraviglioso! Come spiegarlo ad un uomo!

Quando il sentire prende il sopravvento sull'essere...
Se sei donna, ti capiterà spesso.

E sarai in difficoltà costante nel renderlo comprensibile ad un uomo.
Ipersensibile e incompresa, e sfociare nella disperazione e nel panico a quel punto è un attimo!
Ora, ve lo dico in un orecchio, solo a voi donne: essere emotive è semplicemente meraviglioso!
La possibilità di entrare in contatto con noi stesse e con tutte le nostre emozioni è un regalo che la natura ha fatto soltanto a noi, portatrici del preziosissimo cromosoma XX.
Soltanto le femmine riescono a utilizzare davvero tutti i sensi e a farli interagire. Non basta solo vedere, solo sentire, solo toccare, solo gustare. Ma esiste l'esperienza di vedere, sentire, toccare e gustare insieme. In un turbinio di piacere, a volte crudele, che ti toglie la lucidità!
Essere emotive significa in fondo rendersi conto prima, e poi accettare, che ogni evento smuove qualcosa dentro di noi.
E' normale sentirsi estremamente felici e anche sentirsi terribilmente malinconiche.
Quel magone che ci sale in gola ogni tanto, o spesso, e blocca i respiri e le parole, è soltanto un buon sintomo di un'anima che funziona, di un cuore che batte ancora.
Le nostre scenate isteriche davanti ad una ingiustizia, o presunta tale, sono indispensabili all'universo intero per riuscire a recintare il male e a distinguerlo dal bene.
La nostra continua ricerca dei perchè, è solo il segno evidente dell'evoluzione.
Funzioniamo in continuazione e dobbiamo soltanto imparare ad ascoltarci.
Le nostre emozioni, continue e diverse, sono quelle che danno ogni volta un signficato diverso alle stesse e solite azioni che avvengono nel mondo, in continuazione.
Vi sembra poco?
Mi rendo conto che esiste il grosso limite della comprensione di tutto ciò per individui che essendone raramente in balia, di queste emozioni, spesso le subiscono e basta.
E allora ecco una semplice guida non scientifica per spiegare all'uomo il significato di emotività.

1. E' colpa degli ormoni.
O del tempo. O degli sbalzi di temperatura. O da come appoggiamo l'alluce a terra la mattina. Nel nostro organismo perfetto spesso capita che una parte del nostro cervello, probabilmente quella che a voi è stata negata, decida di incrementare la produzione dell'ormone "a" o diminuire il fluire di quello "c" o di fare una parata di tutti gli ormoni possibili e poi dopo un'ora giocare a nascondino con loro e non farne più trovar traccia. Insomma viviamo dominate da queste particelle che sono responsabili di tutti i nostri sbalzi di umore, della nostra felicità senza senso e delle nostre frignate improvvise. Quando piangiamo, se ad esempio ci guardate con un'espressione diversa dal solito, non stiamo utilizzando nessuna strategia ne tantomeno vogliamo ricattarvi. Semplicemente ci viene da piangere!
Sopportate i nostri sbalzi ormonali.. Sono gli stessi che, ogni tanto, ci trasformano in bombe sexy e vogliose e ci rendono assolutamente e inaspettatamente spudorate.
Fate amicizia con i nostri ormoni, avete solo da guadagnarci!

2. E' colpa dei figli.
E qui parlo seriamente!
Quando aspettiamo un bambino il nostro cervello inizia a produrre una sostanza strana e a modificare pian piano nei mesi tutto il nostro sistema percettivo.
Succede affinché possiamo trovarci pronte, da un momento all'altro, a capire completamente un piccolo esserino che inizialmente non sarà dotato ne di parola ne di altre possibilità di espressione, se non il pianto. E l'odore della cacca.
Quindi come date per scontato che riusciamo a capire, noi e solo noi, dai mugolii dell'esserino, se ha fame, sonno, sete, se vuole solo giocare o se gli scappa una puzzetta, iniziate a dare per scontato che siamo diventate più emotive.
Quindi negli anni, dopo un iniziale periodo di transizione dove non riusciamo a capire che cosa ci sta succedendo, dopo aver quindi smesso di piangere guardando la pubblicità della Banca Mediolanum, affineremo l'arte e la nostra emotività diventerà empatia.
In parole povere: sopportateci piangine e romanticone per qualche mese, presto ci scoprirete molto più abili a capire anche i vostri di stati d'animo, e ahimè a fare qualsiasi cosa per farvi stare bene.

3. E' colpa delle favole.
Partiamo dal presupposto che essendo maschi non conoscete la trama di favole come Biancaneve e i Sette Nani, Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco, e potrei elencarne almeno un'altra decina.
Probabilmente avete un'infarinatura della storia acquisita qua e la da zie, sorelle maggiori, amiche e sceneggiatori hard.
Forse avete idea di come le protagoniste fossero vestite, visto che siete più abituati a guardare le figure che a leggere; ma forse nemmeno visto quanto siete poco interessati, di solito, all'argomento vestiti in generale.
Dovete sapere che tutte queste principesse di cui sopra a un certo punto della loro vita, di solito infernale e infelicissima, incontrano un ometto in calzamaglia e mantello che le salva, si innamora, le bacia e vissero felici e contenti.
La figura del Principe Azzurro ci viene inculcata in tenera età, creando aspettative altissime. E facendoci sognare!
Non vi stupite quindi se a un certo punto nel rapporto donna/uomo inciampiamo nel desiderio, assolutamente emotivo of course, del vissero felici e contenti.
E comunque è solo grazie al mito del Principe Azzurro se spesso prendiamo ranocchi e scocchiamo loro dei gran baci.
Quindi, su in groppa al cavallo bianco insieme al vostro nuovo compagno di avventure! Fate amicizia anche con lui, oltre che con i nostri ormoni!

4. E' colpa della società.
Uomo: ore 7.00 suona la sveglia. Ore 7.30 ha fatto colazione, cacca e doccia, barba. Ore 7.35 sale in macchina e si sintonizza su Radio Sportiva. Ore 08.00 inizia a lavorare. Ore 18.00 Finisce di lavorare. Ore 20.00 Mette le gambe sotto il tavolo. Ore 21.00 Mette le gambe sopra il divano. E si addormenta.
Donna: Ore 7.00 suona la sveglia. Ore 7.05 si è guardata allo specchio e i suoi capelli le ricordano che non tutto si può tenere sotto controllo. Ore 7.06 mentre beve il caffè prepara la colazione per il marito e i figli e pensa a come sistemarsi i capelli evitando di rasarsi a zero con il rasoio. Ore 7.10 sveglia i figli e come un ufficiale militare coordina le azioni di guerra che le permetteranno di portarli a scuola in perfetto orario. Ore 7.30 entra in bagno. E' stitica di solito quindi niente cacca, risparmia sul tempo ok ma vuoi mettere la costipazione? Doccia, crema rassodante sul seno, snellente sul punto vita, anticellulite sulle cosce, super idratante sul resto delle gambe, antirughe intorno agli occhi, nutriente sul resto del viso, anti crespo sui capelli. (ed eccovi spiegato anche il motivo di tutti quei vasetti nei nostri bagni). Poi si trucca controllando il cronometro. In sei minuti esatti deve truccarsi e vestirsi. Mentre urla ai bambini di completare le procedure di espulsione da casa. Quindi prende una matita in mano e prova a tracciarsi una sottile linea, ma non troppo, sugli occhi, possibilmente identica su entrambi. Ci riesce solo una volta ogni tanto. Ore 08.00 Esce di casa, dopo aver fatto un appello concitato: chiavi della macchina, borsa, borsa per il pranzo, telefono, cartelle, borse per lo sport dei figli, figli...
Mentre li accompagna a scuola ripassa le tabelline o gli egizi o entrambi nello stesso momento.
Parcheggia e mentre dall'ufficio già la chiamano perché i clienti la reclamano, si assicura di lasciare a scuola tutto, cartelle, borse per gli sport dei figli, figli. Trova il modo di far due chiacchere con le altre mamme tantomeno per tenersi aggiornata su tutto quello su cui deve essere aggiornata.
Finalmente arriva a lavoro.
Vi chiedete ancora perché, alla vostra telefonata dove ci annunciate che non sarete presenti all'appuntamento che abbiamo preso giorni prima insieme per stare semplicemente insieme, reagiamo in maniera emotiva?
Quando una donna vi chiede di aiutarla, in realtà non lo fa per se stessa, ma per voi. Vuoi mettere che le nostre reazioni magari sarebbero leggermente meno emotive, nel caso? Pensateci!

5. E' colpa vostra.
Si, finalmente lo dico!
Siamo emotive e emotivamente instabili perchè abbiamo a che fare con voi!
Non siamo programmate per mascherare la nostra emotività e voi ci chiedete, in maniera più o meno esplicita, di farlo in continuazione.
Smetti di urlare, smetti di parlare troppo, ma perché parli così poco. Non piangere, non ti commuovere, non ridere di me, non sorridermi, sorridimi ti prego!
Non arrabbiarti, non sbraitare, contieniti!
Non essere così entusiasta, non  mostrare a tutti la tua soddisfazione.
Si, noi siamo terribilmente emotive, ma voi siete dei gran rompi balle!!!
Ecco!




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