domenica 1 novembre 2015

Vuoi il secondo figlio? Parliamone! - Cap. 8

Sono due, maschi, e hanno cinque anni di differenza!
Giocheranno complici, condivideranno passioni, uno leggerà all'altro delle storie e si divertiranno a modificarne i finali.
Guarderanno insieme i cartoni animati, ridendo spensierati con i pop-corn tra i denti, i calzini dentro al pigiama e il plaid sulle gambe!
Monteranno la pista delle macchine e passeranno ore a rincorrersi.
Dici!

Invece...

La pista delle macchinine, una a caso delle tre che hanno, è spezzettata in mille pezzi, che trovi anche negli armadietti del bagno in mezzo al tuo preziosissimo set per la manicure!
I calzini, invece di essere dentro al pigiama, sono scoppiati e sparsi sul pavimento delle varie stanze, insieme a quei maledetti pop-corn, che invece di essere tra i loro denti, sono infilati irrimediabilmente tra i cuscini del divano, del tuo divano!
I plaid, che solo stamattina avevi ripiegato e riposto, sono annodati intorno alle loro schiene, mantelli magici e perfetti per magici e perfetti teppisti!
Assisti da ore a lotte estenuanti sul cartone da vedere, che quello è stupido, quello dicono sempre le solite cose, quello è da femmine, quell'altro l'ho già visto, quello piace a te quindi non piace a me, quell'altro piace a me e quindi non può assolutamente piacere anche a te!

La passione per i libri l'hanno ereditata, of course!
Meno quella per la lettura.
Pagine stropicciate, umidicce, unte, appiccicose che se potessero scappare da li, le parole, lo farebbero, e verrebbero a rifugiarsi da me!
E io, le accoglierei volentieri!
Le uniche storie che il Big racconta sovente al Little finiscono spesso per farlo piangere terrorizzato.
Che poi il Little è un frignone di prima categoria e, cavolo, veramente un caga-sotto!
Come può pensare che dei fantasmi rimangano in questa casa di matti?

Una passione la condividono, quella per la distruzione!
Di qualsiasi cosa. Mai più una macchinina con tutte e quattro le ruote, mai più una palla gonfia, mai più pupazzi con gli occhi, lego montati, mobili non segnati, muri bianchi, pennarelli con la punta, matite non spezzate!
L'angolo giochi della casa ridotto ad un cumulo di macerie!
Il resto della casa infestato da residui bellici di ogni tipo.
Se ripenso a Toy Story immagino di trovare la casa svuotata domani mattina. 
Stanotte i loro giochi scapperanno in preda al panico e con l'occasione si porteranno via anche le mie cose, per salvare anche loro da quelle manine sadiche!
E sono anche complici. Complici nel giocare a chi dei due riesce a farmi toccare il limite più alto della pazienza!

Sono due, maschi, e hanno cinque anni di differenza!
Loro lottano, saltano, sbattono, tirano, strappano, devastano, urlano.
Non si spengono, non vanno mai in stand-by, impossibile metterli in pausa.

In una giornata, in due, ripetono la parola "mamma" almeno cinquecento volte ciascuno.
In continuazione.
Lo dicono come intercalare, usano la parola mamma come articolo, congiunzione, pronome, verbo, in ogni loro frase. 
Lo dicono, così, continuamente e senza senso.

E poi, appena ti siedi, provando ad isolarti da tutto, allunghi le gambe sulla poltrona, ti appoggi il libro sulle gambe, inspiri e espiri, e delle volte ad espirare ancora non hai fatto in tempo, eccolo, uno dei due: "mamma, ho fame!".

E allora non ti resta che metter su gli AC/DC e alzare il volume!
Solo questo, ormai, può rilassarti!

Buona domenica sera, mamma di figlio unico!
E se ancora stai pensando a moltiplicarti, leggi qua e i capitoli precedenti!



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